Quote:
Originariamente inviata da Zel
perché claudio? il motociclismo stradale per me è come la musica: non è una corsa, è suonare bene. diresti che un musicista che aspira a suonare meglio perché così ne gode di più, è uno stressato?
|
bè, questa mi piace proprio!

allora capisco... l'avevo letta più che altro come una continua tensione alla ricerca della simbiosi perfetta tra capacità ciclistiche e del motore e caratteristiche del tracciato...uno studio che tende sempre a portarti al limite del consentito dalla moto e dalle tue capacità......così oltre che stressante diventa anche rischioso, considerata la possibilità della presenza della solita perfida boàssa in mezzo alla curva, se invece diventa la realizzazione di una spontanea armonia condivido. Ci sono momenti...brevi e rari...

...durante i quali anch'io sento di entrare così in simbiosi con la moto e la strada che la danza fra le curve prende facilmente ritmi per me insoliti ma così appaganti che poi resto contento per il resto della settimana. Ma comunque questo su strada porta ad avvicinarsi un po' troppo a quel limite dal quale mi tengo sempre ad abbondante distanza. In ogni caso, motociclisticamente parlando, riesco a godere anche sotto a quel livello apprezzando di più, oltre alla guida, anche altre cose... panorami, colori profumi...
Tornando poi a moto grande moto piccola, in montagna mi diverto di più con la vetusta contessa e i suoi 60CV piuttosto che la moderna Nimitz che ne ha 95 ma con 50 kg in più... senza parlare poi dell'XT dove con 140 kg i 40CV bastano per farmi ridere e battere le mani come un bambino.