Per quanto questi racconti possano scuoterci, in realtà i morti sulle strade sono decessi ormai messi in preventivo nell'immaginario collettivo, e politico. Muore un ragazzo mentre monta il palco di un concerto e se ne parla per giorni, ma anche oggi una dozzina o più di persone morirà sulle strade, come ieri e come domani (figuriamoci i feriti)
I messaggi diramati sono insufficienti, eppure lo stato ha il potere di intervenire in mille modi, dalle scuole alle pubblicità progresso in tv. Ecco quanto fanno, per sensibilizzare chi gira in strada, in paesi dove fanno meno chiacchiere e più fatti (preso da un altro forum), magari fate girare.
http://www.conduire-un-deux-roues.gouv.fr/
Qui si affronta la distrazione degli automobilisti, tuttavia non escludo di certo, come hanno già fatto altri, la responsabilità dei motociclisti, a volte per loro stessa imprudenza, a volte per... le caratteristiche fisiologiche del mezzo che guidano, molto più reattivo di un'auto, molto meno stabile e protettivo di un'auto.
I cv e le velocità non sono tutto in questo discorso, ma penso che non ne servano molti per aumentare di molto i rischi. Tutt'altro!