Ci ho riflettuto e mi sono documentato.
Cocco, a p.61 di "
Dinamica e tecnica della motocicletta", tratta il tema della frenata in rettilineo.
Spiega perché il freno posteriore ha effetto stabilizzante e perché il freno anteriore al contrario ha un effetto destabilizzante.
In parole semplici se la massa in movimento è "tirata" in verso contrario al moto dalla ruota posteriore si ha un effetto che tende ad allineare le due ruote, mentre se è la ruota anteriore a mettere resistenza al moto la massa del veicolo tende a scavalcarla, sia da sopra che di lato.
In curva, con lo sterzo girato verso l'interno, se si frena coll'anteriore si avvia questo effetto destabilizzante con la ruota che frena e la massa che tende ad avanzare, questo fenomeno può generare una ulteriore sterzata verso l'interno.
Sappiamo bene che i colpi di sterzo in una direzione provocano in realtà un rollio del veicolo sul lato opposto.
Ecco spiegato perché pinzando con l'anteriore in curva ci può essere una tendenza della moto a rialzarsi dalla piega.
Invece col posteriore ciò non avviene e l'unico effetto è quello benefico del rallentamento e conseguente chiusura di curva.
Queste considerazioni non le ho trovate scritte sui testi, che invece affrontano solo la frenata in rettilineo o la curva ma solo in fasi diverse della frenata ma a cui sono ragionevolmente arrivato partendo dai testi specifici e chiamando alla memoria quanto appreso dagli esami universitari di fisica e meccanica.