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Originariamente inviata da lgs
Zio Titta, solo una annotazione metodologica.
Se si vuole cambiare una regola che si ritiene iniqua con la "disobbedienza civile", modalità nobile e spesso efficace, premessa indispensabile è essere riconoscibili ed identificabili.
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E' bello constatare che c'e' ancora una parte sana della Nazione, fatta di eroi che offrono il petto al fuoco nemico, sacrificandosi per la Patria.
Gente che rispetta in modo ortodosso ogni prescrizione che promani dall'Autorita' e che qualora, per un imponderabile accidente, dovesse sgarrare, sarebbe pronta ad autodenunciarsi in modo da esser d'esempio al prossimo subendo il giusto castigo.
Io non sono un eroe, ne' credo nei supereroi coerenti 24 ore su 24, sono convinto che gli esseri umani siano autoindulgenti, se capita la circostanza.
Mi sorprende pero' constatare che qualcuno sia convinto di poter lottare a viso aperto con chi le regole se le produce a suo piacimento, ed ha gli strumenti per imporle. Facciamo un esempio : immaginate di essere un artigiano che produca, che so, del formaggio. Costui, da un po' di tempo a questa parte, non puo' piu' produrre e vendere la sua merce, perche' il Parlamento europeo ha promulgato una serie di norme che, dietro il paravento della sicurezza igienica, avvantaggiano la produzione industriale, possibile a chi dispone di ingenti capitali per strutture ed attrezzature. L'artigiano potra' solo consorziarsi con altri e strutturarsi, diventando ricattabile da banche ed istituzioni, oppure continuare a produrre e vendere la sua merce sfruttando i buchi tra le maglie normative, finche' si puo', e finche' e' cosi' piccolo da non infastidire troppo il dinosauro.
Non per questo e' un vigliacco.
Semplicemente, risponde allo strapotere arrogante di chi manovra le leve del comando.
Ma non e' questo il punto.
Qui si stava parlando di un problema, ossia "perche' coprire la targa".
L'argomento si e' sviluppato con l'esposizione di diverse opinioni, che in quanto tali hanno tutte pari legittimita', voglio sperare.
Ad un tratto, qualcuno ha cominciato a dare del vigliacco a chi sostiene un punto di vista differente. Bel colpo !
Poi, mi si spiega che dire "vigliacco" a qualcuno non e' un'offesa. E lo si fa dando una interpretazione orientata al vocabolo. Piu' o meno quello che fa chi sfrutta l'interpretazione di una norma per deviarne le conseguenze.