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Originariamente inviata da mototour
Ribadisco la mia opinione già scritta in altro thread: ormai i saloni sono per i ragazzini, forse starò invecchiando ma non posso più sopportare di fare la fila per sedermi su una moto ed avere il fiato sul collo di quello che mi segue nella fila che comincia a sbuffare se ti attardi cinque secondi in più o sfidare la calca solo per un depliant
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Io invece sono già invecchiato ed i saloni (auto, barche, moto o altro) ho da tempo smesso di frequentarli, se non per motivi professionali. Il tempo libero è poco e nel caso preferisco utilizzarlo per svolgere attività diverse (purtroppo devo dire che ho piu' moto che tempo per usarle).
La passione pero' rimane viva e, oltre ad andare in moto in compagnia o da solo quando possibile, leggo sempre con piacere riviste come Fuoristrada che cercano di trasmettere qualche emozione in piu'.
Quanto alle novità del salone, la maggior parte vengono anticipate proprio sulle varie riviste e se è vero che qualsiasi cosa è diversa dal vero rispetto alle immagini, comunque si perde il piacere della novità. Per cui a questo punto preferisco attendere l'arrivo dal concessionario per vederla con calma, magari provarla e parlarne con qualcuno di competente (ce ne sono ancora).
Le critiche alle politiche delle diverse aziende produttrici sono un diritto dei clienti effettivi e potenziali, che possono benissimo non condividere le scelte del marketing, anche senza essere degli esperti di settore.
Su questo sito, come già detto da qualcun'altro, si accentuano le critiche proprio per la sua essenza, costituita in buona parte da appassionati di una marca che proprio sulla diversità ha prosperato. E molti di questi oggi sono delusi dall'indirizzo preso dalla casa e magari guardano con nuovo interesse ad altre marche.
A tal riguardo invito chi non l'avesse letta a leggersi l'intervista apparsa su "Il Sole 24 Ore" del 15/11 a Pieter De Waal, responsabile mondiale vendite e marketing di BMW Motorrad che chiude, riferendosi ai produttori cinesi in futura crescita: "Per noi non sarà mai una questione di prezzo: chi vuole essere
associato al nosto marchio non guarderà troppo alla spesa."
Ovvero il cliente BMW del futuro (o già del presente?) non sarà chi cerca una moto con superiori caratteristiche tecniche e design innovativo (ricordate la nascita della R100 RS?) ma chi vuole essere
associato ad un marchio di elite, a prescindere dal contenuto.
E' vero, al salone le novità quantitativamente non sono mancate (e ci mancherebbe altro, con i costi di una partecipazione la mera esposizione di modelli esistenti sarebbe una follia) ma sugli effettivi contenuti si puo' discutere a lungo. Forse è impossibile essere realmente innovativi nel 2006 o piu' probabilmente per me "anziano" innovative furono la CB 750 o il monocross Yamaha, ma ho l'impressione che un eccesso di comunicazione copra, come spesso accade, la scarsità di idee.