Quote:
Originariamente inviata da concalma
Scusate se sono intervenuto.
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E perchè dovresti scusarti, è un forum!
In effetti il concetto di sfida con se stesso è pertinente nel caso di viaggi "particolari".
Vorrei aggiungere una cosa sul "poterselo permettere" citato sopra. Il punto è "volerselo permettere".
Chiunque fa un viaggio simile, o anche cose più modeste, a venti o a sessant'anni, decide anche di "sacrificare" qualcosa, che non vuol dire divorziare o mandare al quel paese tutto e tutti.
Tanti anni fa in India ho conosciuto un panettiere tedesco, moglie e tre figli, che ogni anno si prendeva un mese di vacanza da solo per girare il mondo. E sua moglie lo stesso, quindi se uno "vuole" fare un viaggio, il modo lo trova, moglie, figli e attività lavorativa inclusa.
Almeno nella maggior parte dei casi. Certo tocca magari litigare con la moglie, farsi un po' più il mazzo sul lavoro, insomma a volte il punto è proprio il problema a monte, la "solita" vita che non riusciamo a spostare di un mm, spesso per pigrizia mentale.