Quote:
Originariamente inviata da aspes
La coppia motrice eguaglia quella resistente a velocita' costante. Quindi se sono a 40 km/h e voglio arrivare a 50 km/h devo aprire quel tanto da applicare la coppia necessaria per andare a 50, ma se sono a 40 essa sara' superiore a quella necessaria per andare a 40 e quindi la moto si portera' a eguagliare dolcemente quella necessaria per andare a 50. Scusa se divento pedante.
Diciamo che piuttosto nessuno e' capace se e' a 40 a dosare il gas per arrivare con precisione assoluta per esempio a 80.......... Spero si capisca .
|
No non c'è pedanteria per carità, anzi è corretto, ma il tuo discorso è più teorico che concreto come tu stesso fai capire alla fine. Se per passare da 40 a 50 kmh applichi la coppia motrice che serve per tenere i 50 kmh costanti avrai l'accelerazione di un treno merci. Penso che non succedesse neanche col Guzzi Falcone, figuriamoci con le moto moderne, anche senza le esasperazioni "eretistiche" della più recente rincorsa di CV e CC dove mettono il controllo di impennata.
In sostanza per rispondere alla domanda "come fa il motore ad accelerare" si può dire: devi applicare una coppia motrice superiore alla forza resistente. Oppure: per aumentare rapidamente la coppia motrice devi liberare i condotti della carburazione (farfalle, saracinesche...) facendo passare più aria/benzina e sprecandone un po'. Entrambe le risposte a me paiono corrette e affiancabili

.