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Originariamente inviata da aspes
ci ho messo 4 tentativi a capire quanto scrivi e se mi permetti non sono daccordo.
Innanzitutto il carburatore e' un elemento passivo, un carburatore normalissimo, senza pompa di ripresa risponde alla depressione fatta dal motore facendo transitare aria aspirata quanta gli e' consentito dall'apertura farfalla.La medesima depressione aspira il carburante.Non e' detto assolutamente che ci sia un surplus e incombusti.
L'iniezione invece inietta carbuarante in pressione ma in proporzione all'aria aspirata e anche qui pertanto reagisce e basta. Se poi si vuole mettere una pompa di ripresa o iniezione con effetto pompa di ripresa liberissimi, ma a me risulta che accelera anche il ciao con il dellorto 12/10 che e' il carburatore piu' scemo che esiste. Inoltre tale accelerazione dura per tutto il tempo in cui la coppia motrice e' superiore a quella resistente. O vorrai dirmi che se tu a 70 km/h spalanchi la manetta e la lasci aperta in sesta con una moto da 300 allora la carburazione e' in transitorio da pompa di ripresa con tanto di incombusti per il tempo da 70 a 300?
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Ah ah chiedo scusa se non riesco a farmi capire alla prima lettura, ho scritto e scrivo di getto perchè sono in un forum e poi non essendo un tecnico, ma solo un amatore curioso, non ho una reputazione da giocarmi

. Tu dici che l'accelerazione dura finchè la coppia motrice è superiore alla coppia resistente: questo è incontestabile, ma (scusami) anche nel senso che è ovvio. Diciamo per semplificare che la massima coppia motrice si ha col gas tutto aperto, quindi col massimo flusso di miscela aria/benzina. L'accelerazione è data dal flusso incrementale di miscela fino a raggiungere tale massimo. A tale flusso incrementale corrisponde una curva di velocità crescenti: 10, 11, 12 ...40, 50, 60 kmh. Per passare da un punto all'altro della curva occorre più energia/miscela di quella che serve per mantenere la corrispondente velocità costante. Ovvero per passare da 40 a 50 kmh occorre una coppia motrice maggiore di quella che serve per mantenere i 50 kmh costanti. Questa quota di miscela incrementale, da quanto avevo letto, diminuisce il rendimento termico del motore con una quota maggiore di incombusti, perchè è difficilissimo, all'atto pratico impossibile, avere una perfetta combustione o dosaggio della miscela in fase di accelerazione: se ne da sempre in più, e la capacità di combustione ha per definizione un leggero ritardo rispetto a tale miscela incrementale. Infatti tutte le prove o gare di basso consumo avvengono o a velocità costante, o con le più dolci accelerazioni possibili. Se invece vuoi prestazioni allora accetti un minor rendimento e magari ci metti una pompa di ripresa (che schizza letteralmente una fontanella di benzina alta un metro, visto sul carburatore del mio Ktm enduro), o l'equivalente in un impianto centralina /iniezione.
Il mio discorso era semplicemente rivolto a sottolineare il meccanismo di accelerazione nei motori a combustione, e il fatto che l'aumento di coppia motrice è ottenuto liberando i condotti e i flussi di miscela energetica in un modo abbastanza "barbaro" e inefficiente rispetto ai motori elettrici. Quando questi avranno autonomia e velocità di carica adeguati non ci saranno più motori a combustione, se non per passione romantica, come gli orologi a bilanciere.