Prima giornata di prove a Sepang
Fonte sportmediaset.it
MOTOGP: STONER SUBITO AL COMANDO
La prima Ducati è quella di Rossi, 9°
Nel primo giorno di test della MotoGP a Sepang, Casey Stoner e la sua Honda si portano subito davanti a tutti. L'australiano stampa il miglior tempo in 2:00.987, precedendo il collega Pedrosa (Honda, +0.373) e il campione del mondo 2010, Lorenzo (Yamaha, +0.481). Seguono Edwards (Yamaha, +0.667) e Dovizioso (Honda, +0.760), mentre è 6° Spies (Yamaha, +0.821) davanti al duo Gresini: Aoyama (+0.952) e Simoncelli (+1.009). Solo 9° Rossi (Ducati, +1.012).
Poco grip e asfalto troppo caldo. Condizioni di aderenza non certo ideali, che i big del Motomondiale hanno trovato nella prima giornata di prove sul tracciato di Sepang. Una tre-giorni replica, di quella vista sul tracciato malese ad inizio febbraio. Ma soprattutto un déjà vu delle prestazioni maiuscole del pattuglione Honda. Con Stoner che come al solito non si è fatto pregare, spremendo a fondo corsa il gas della sua RC212V dall'inizio alla fine del turno. Risultato: miglior tempo in 2:00.987, con ben 3.7 decimi comodi rifilati al compagno di marca Pedrosa. Segno che la moto c'è, già molto a posto, e i suoi piloti pure.
Attenzione però a sottovalutare la miglior concorrenza diretta, perché la Yamaha M1 di Lorenzo si piazza al terzo posto con meno di mezzo secondo di distacco. Non male, visto che lo spagnolo con il numero 1 sulla carena si è concentrato nella messa a punto di un un telaio modificato, dopo che quello utilizzato nel primo test, pur regalando maggior trazione, aveva provocato parecchi problemi di "chattering". Invece con il quarto tempo, Edwards si conferma un onesto lavoratore del manubrio, sempre pronto ad infilarsi tra i migliori. Tanto che con la Yamaha "clienti" precede di un decimo la Honda ufficiale di Dovizioso. Mentre Spies è sesto e impegnato con geometrie e ciclistica della sua nuova M1. Seguono poi le Honda del team Gresini con Aoyama, al lavoro su sospensioni e manovrabilità della moto, e Marco Simoncelli in pista con un nuovo cambio. Sic è alla ricerca di un maggior grip e più sicurezza in frenata.
Sotto i riflettori Valentino Rossi, miglior Ducati in pista, ma lontana oltre 1 secondo dalla vetta. In nona posizione, dopo aver fatto un buon quinto tempo a metà mattina. Buono anche rispetto alla precedente sessione di test (2'03.365, 12°), dove il passo avanti è netto, visto il tempo di 2:01.999. Il Dottore è fisicamente più in forma, ma firma solo 18 passaggi in questa sessione, lavorando sul piano tecnico col suo team. Tra le ultime scelte fatte, quella di usare la carena "senza ali" (scartate definitivamente), mentre procede la ricerca di un maggior grip generale.
Intanto Alvaro Bautista, unico suzukista in pista, chiude la top ten dopo un gran lavoro sull'elettronica fatto insieme al collaudatore Aoki. Lo spagnolo precede le due Ducati di Barberá e Hayden. E risale Elias fino alla tredicesima posizione, dopo una mattinata da "ultimo", sempre alle prese con il settaggio della moto e le modifiche al telaio della sua RC212V. Chiudono la classifica De Puniet (Ducati), Crutchlow (Yamaha), Capirossi (Ducati) e Abraham (Ducati). Da segnalare le cadute, tutte senza conseguenze, di Barberá, Crutchlow e De Puniet.
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Per me è una stronzata, IMHOFF (cit. Bex)
VStrom1000 + Lambretta '49, ex R1150GS
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