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Originariamente inviata da Flying*D
Cazzate, le auto ed i mezzi di trasporto corrispondo al 5/8% della produzione di Co2...
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Cazzate ???????
io non parlo di emissioni di CO2 e di altri gas a effetto serra ,ma di polveri sottili che sono quelle più dannose per la nostra salute

Questa è un'immagine dal satellite che evidenzia la concentrazione di sostanze inquinanti nell'Emilia Romagna
E' chiaro che sono stati fatti dei grossi passi in avanti per quello che riguarda i motori diesel , basta pensare al filtro anti particolato e la più alta efficienza dei motori stessi, ma il problema c'è e rimane, le macchine inquinano molto
Con la sigla PM 10 si definisce il materiale particellare (particolato), costituito da polvere, fumo, microgocce di inquinanti liquidi, trasportati dal vento e di dimensioni minori di 10 micron (10 µm).
1 µm è ugale a 1 millesimo di millimetro. (Il diametro medio di un capello umano è considerato pari a 50 µm.)
Il PM10 è uno dei sette inquinanti dell'aria più importanti. I sette inquinanti comprendono:
* PM 10
* Biossido di zolfo (SO2)
* Monossido di carbonio (CO)
* Ossidi di Azoto (NOx)
* Idrocarburi
* Ozono (O3)
* Piombo (Pb)
Origine delle PM10
Le fonti di emissione di questa frazione fine in aree urbane sono imputabili in massima parte al traffico autoveicolare, in parte più marginale ai fenomeni naturali di erosione del suolo e presenza di pollini e spore e alle emissioni industriali.
Effetti sull'uomo e sull'ambiente.
La loro pericolosità per la salute è dovuta al fatto che queste polveri sottili possono essere inalate e raggiungere il polmone profondo, interferendo con l'attività respiratoria dei bronchioli e degli alveoli polmonari.
Spesso contengono numerosi microinquinanti molto nocivi per l'uomo, come metalli pesanti in traccia ed idrocarburi policiclici aromatici, che possono causare infiammazioni, fibrosi e neoplasie.
Inoltre, secondo il loro diametro, possono comportare un'alterazione delle proprietà fisiche dell'atmosfera come ad esempio, influire sulle caratteristiche di visibilità, intercettando o disperdendo la luce in proporzione alla loro sezione o possono causare rifrazione della luce alla lunghezza d'onda del visibile.
Il decreto ministeriale 60 del 2 APRILE 2002 fissa a 50 microgrammi / metro cubo (µg/m3) il valore di riferimento. In natura, senza la presenza dell'uomo, le concentrazioni naturali di fondo su base annuale varia da 4µg/m3 a 11µg/m3 per il PM 10.
Non esiste un valore soglia di sicurezza per la salute: l'incremento di mortalità a breve termine, infatti, è lineare e parte da concentrazioni di gran lunga inferiori ai 50 microgrammi al metro cubo. Cremona e la sua provincia non possono considerarsi isole felici rispetto alle grandi aree metropolitane o alle aree critiche individuate dalla Regione Lombardia.
Non è spostando una strada di qualche centinaia di metri o costruendo altri percorsi alternativi che si riduce l'inquinamento: Una nuova tangenziale, un nuovo ponte possono spostare il traffico ma non eliminano le polveri sottili.
E' necessario intervenire per la diminuzione del traffico proponendo mezzi di trasporto alternativi alle 4 ruote.
Fonte
http://www.ilfiumepo.net/it/inquinamento.html