Quoto in pieno Zuzzu e Gonfia e aggiungo un po' di considerazioni generali.
La moto è un oggetto complesso, quindi c'è più di un modo per guidarla, e ognuno di essi ha pregi e difetti.
Ad andatura turistica in condizioni normali tutte le tecniche funzionano, e tenere il busto all'esterno, all'interno o in asse con la moto non rende più o meno veloci.
Però quando si esce dall'ordinario (guida veloce, guida sul bagnato o sullo sterrato ecc.) le cose cambiano ed emergono i vantaggi dell'usare una tecnica anziché un'altra.
La guida in stile motard, con la moto sdraiata nella curva e il busto nettamente all'esterno, comporta ad elevata andatura le seguenti differenze rispetto alla guida classica col busto all'interno:
- minor raggio minimo di sterzata dovuto alla maggior inclinazione (utile nei tornanti strettissimi, stile inversione a U, ma inutile in ogni altra circostanza)
- minor aderenza = maggior tendenza a derapare, dovuta alla minor quantità di gomma a terra (magari divertente, ma su asfalto non efficace dal punto di vista della sicurezza né della velocità di percorrenza)
- maggior rischio di strisciare pedane, cavalletti e scarichi (per alcuni è un obiettivo che vale la pena di raggiungere usando questo trucchetto)
- estrema sensibilità della traiettoria al gas, ai freni e alle sconnessioni, dovuta alle sospensioni che lavorano quasi orizzontalmente (sicuramente divertente, ma non sicuro né efficace)
- maggior possibilità di controllare con il piede un'eventuale perdita di aderenza (ottima su per gestire il punto 4., ma su una moto da 100 kg, provate a farlo con una GS!)
Per farla breve una guida del genere su asfalto può essere utile solo sul misto veramente strettissimo e su moto molto leggere, altrimenti non serve a un cass.
Non a caso, chi corre nei campionati supermoto adotta tale tecnica nelle curve strette (che sono quasi la totalità nei circuiti del genere), perché in tal caso migliora la velocità di percorrenza (o almeno non fa danni), ma se ne discosta sempre di più man mano che aumenta il raggio della curva.
Aggiungo un'altra considerazione a sfavore della guida motard: guidando con il busto all'interno è possibile, in caso di improvvisa necessità e se c'è ancora luce a terra, stringere bruscamente la traiettoria semplicemente inclinando maggiormente la moto, cosa impossibile da farsi se la moto è già sdraiata.