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Originariamente inviata da chuckbird
Visto che si è tirato fuori il discorso, pongo una domanda agli "elettricisti"
Standard e diffusione esclusi, tecnicamente quale vantaggio tangibile avrebbe un impianto da 12V rispetto ad uno da 6V o da 24V (probabilmente mai esistito) su una motocicletta/automobile?
Perché si è arrivati a decretare gli impianti e quindi le batterie da 12V come standard di successo?
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ti rispondo volentieri. Per questioni prettamente tecniche sarebbe vantaggioso tenere la tensione alta. Questo perche' notoriamente V=RI e significa che se devo alimentare un motorino di avviamento da 1 kW, usando 12V uso una corrente meta' esatta che se uso 6V. Questo comporta fili piu' sottili, con ovvi vantaggi. Nel contempo si deve usare una tensione sufficientemente bassa da non costituire MAI un pericolo per l'utente, in nessuna condizione si puo' rischiare di essere fulminati.
TI faccio un esempio. nei quadri elettrici industriali, anche da 10000 Volts, le apparecchiature sulla portella, come pulsanti o strumenti, non devono essere a piu' di 24V, per questioni di sicurezza.
Quindi lo standard 12V e' derivato da questi motivi.Prima era 6V perche' gli impiant elettrici erano molto scarni. Su una automobile di oggi avere 48V sarebbe molto vantaggioso, per ridurre i fasci di fili. Ma ci si scontra con uno standard mondiale ormai affermato. E forti resistenze. Non elettriche...