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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi.
Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter. |
17-08-2015, 19:29
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#1
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Utente BANNATO dal forum
Registrato dal: 11 Jul 2009
ubicazione: Isole Cheradi
Messaggi: 17.576
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Visto che si è tirato fuori il discorso, pongo una domanda agli "elettricisti"
Standard e diffusione esclusi, tecnicamente quale vantaggio tangibile avrebbe un impianto da 12V rispetto ad uno da 6V o da 24V (probabilmente mai esistito) su una motocicletta/automobile?
Perché si è arrivati a decretare gli impianti e quindi le batterie da 12V come standard di successo?
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17-08-2015, 19:32
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#2
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Mukkista doc
Registrato dal: 13 Jul 2005
ubicazione: varese
Messaggi: 10.802
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No chuck per favore... Già faccio casino tra 6&12. Adesso arrivi con il 24...
 
Dpelago Ducati MTS 1200 DVT
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17-08-2015, 19:35
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#3
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 47.841
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Quote:
Originariamente inviata da chuckbird
Visto che si è tirato fuori il discorso, pongo una domanda agli "elettricisti"
Standard e diffusione esclusi, tecnicamente quale vantaggio tangibile avrebbe un impianto da 12V rispetto ad uno da 6V o da 24V (probabilmente mai esistito) su una motocicletta/automobile?
Perché si è arrivati a decretare gli impianti e quindi le batterie da 12V come standard di successo?
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ti rispondo volentieri. Per questioni prettamente tecniche sarebbe vantaggioso tenere la tensione alta. Questo perche' notoriamente V=RI e significa che se devo alimentare un motorino di avviamento da 1 kW, usando 12V uso una corrente meta' esatta che se uso 6V. Questo comporta fili piu' sottili, con ovvi vantaggi. Nel contempo si deve usare una tensione sufficientemente bassa da non costituire MAI un pericolo per l'utente, in nessuna condizione si puo' rischiare di essere fulminati.
TI faccio un esempio. nei quadri elettrici industriali, anche da 10000 Volts, le apparecchiature sulla portella, come pulsanti o strumenti, non devono essere a piu' di 24V, per questioni di sicurezza.
Quindi lo standard 12V e' derivato da questi motivi.Prima era 6V perche' gli impiant elettrici erano molto scarni. Su una automobile di oggi avere 48V sarebbe molto vantaggioso, per ridurre i fasci di fili. Ma ci si scontra con uno standard mondiale ormai affermato. E forti resistenze. Non elettriche...
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17-08-2015, 19:44
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#4
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Utente BANNATO dal forum
Registrato dal: 11 Jul 2009
ubicazione: Isole Cheradi
Messaggi: 17.576
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
ti rispondo volentieri. Per questioni prettamente tecniche sarebbe vantaggioso tenere la tensione alta. Questo perche' notoriamente V=RI e significa che se devo alimentare un motorino di avviamento da 1 kW, usando 12V uso una corrente meta' esatta che se uso 6V.
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Chiarissimo grazie.
Deduco quindi che per lo stesso motivo di compromesso che hai descritto, gli impianti elettrici vengano traslati a 24V sui camion, dove sono installate utenze ad ancor maggiore assorbimento vedi motorini di avviamento maggiorati, e via discorrendo.
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17-08-2015, 19:48
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#5
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 47.841
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assolutamente si. Secondo me comunque ci sono molte resistenze tradizionali, a 48 volt non muore nessuno e si potrebbe risparmiare tanto rame .
Sempre per curiosita' (e parlando di alternata)se aumenti la frequenza diminuiscono le dimensioni dei componenti. Se qui abbiamo i nostri esperti aeronautici credo che ci diranno che gli impianti di bordo degli aerei sono a frequenza decisamente superiore ai 50hz (ma io non ricordo quanto)
Una ultima curiosita'.Il mio kawasaki mach3 ha solo avviamento a pedale, e i cavi che escono dal + e dal - della batteria sono grandi come quelli di una freccia o pochissimo di piu'....
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17-08-2015, 20:14
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#6
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Guest
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Aspes dipende da che velivolo , sul P 92 avevo un normale impianto a 12 Volts CC (ma non era un Aereo certificato ) idem sul Deltaplano , sui Piper e velivoli simili e' a 28 V CC salendo agli aerei da trasporto Civile lo standard e' 115 Volts 400 Hz o 200 Volts 400 Hz (in questo caso trifase) . Poi praticamente specialmente nel settore Militare ogni velivolo fa' un po' storia a se (l'F35 ha l'impianto a 270 V 400 Hz trifase) salvo poi dover mettere dei convertitori dove serve , ma parliamo in pratica di pezzi unici dove ogni singola componente e' progettata ad Hoc e quindi lo standard almeno per la parte elettrica / software se non richiesto dalla committenza Militare e' un concetto molto relativo , anni fa' mi sono trovato a studiare l'ADA (l'azienda per cui facevo il consulente aveva un paio di commesse in quell'ambito) perche' sembrava dover diventare lo standard dei linguaggi di programmazione per i velivoli militari in ambito NATO ma in pratica lo usano in pochi .
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17-08-2015, 23:02
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#7
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Mukkista logorroico!
Registrato dal: 12 Dec 2008
ubicazione: Non Milano!
Messaggi: 27.437
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
. Su una automobile di oggi avere 48V sarebbe molto vantaggioso, per ridurre i fasci di fili. Ma ci si scontra con uno standard mondiale ormai affermato. E forti resistenze. :
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Non vorrei dire una scemenza ma credo proprio che le nuove tedesche saranno, appunto, a 48V nel tempo di 2 o 3 anni
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Gaza è ormai evidente genocidio. Per quel che vale, non nel mio nome. Boicotta anche tu Israele.
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18-08-2015, 12:37
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#8
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 47.841
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Quote:
Originariamente inviata da RedBrik
Non vorrei dire una scemenza ma credo proprio che le nuove tedesche saranno, appunto, a 48V nel tempo di 2 o 3 anni
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non dimentichiamo che al di la' delle batterie a 48 volt, che sarebbero anche facilmente ottenibili mettendo in serie quelle da 12, tutta la componentistica delle auto e moto nasce per i 12 V. Ci sono industrie mondiali con milioni di persone che ci lavorano che dovrebbero modificare completamente la produzione. Niente di impossibile, ma il problema tecnico e' di gran lunga minore rispetto a gestire tali questioni, ecco perche' le resistenze a cambiare.
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18-08-2015, 13:19
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#9
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Mukkista
Registrato dal: 06 Nov 2012
ubicazione: Somewhere lost in her eyes
Messaggi: 900
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Aggiungo a livello di curiosità che quella moto può funzionare anche senza batteria, la batteria serve per i servizi "ausiliari" come le luci e le frecce a motore spento ma non è indispensabile al funzionamento del motore, tanto è vero che qualcuno ha proposto ai tempi dei kit "Battery eliminator" composti da un semplice condensatore da collegare al posto della batteria, che ha la funzione di stabilizzare la tensione dell'impianto in funzione.
Tale giochetto poteva essere fatto su tutte le yamaha dell'epoca dotate di quel tipo di accensione io l'ho visto personalmente montato anche sulla Tenerè 600.
Ovviamente parlo di moto dotate di pedivella per l'avviamento
Qualcuno montò anche le piccole batterie per antifurto al piombo sigillate, la funzione era solo quella di stabilizzare la tensione durante il funzionamento, modifica molto diffusa all'epoca sulle moto utilizzate in pista.
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altamente asociale tremendamente socievole
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18-08-2015, 16:10
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#10
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Mukkista doc
Registrato dal: 13 Jul 2005
ubicazione: varese
Messaggi: 10.802
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Quote:
Originariamente inviata da il wiz
i tempi dei kit "Battery eliminator" .
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Immagino tuttavia che ciò precluda il check iniziale di apertura - chiusura valvole.
Se non ci fossero controindicazioni, potrei montarlo anche io al posto della batteria, visto che non uso la moto, se non per far girare il motore due volte l'anno.
Se non si rovina nulla ovviamente ....
Dpelago Ducati MTS 1200 DVT
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18-08-2015, 21:13
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#11
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 47.841
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anche sulla yamaha sr500 di mio fratello abbiamo eliminato la batteria e messo il condensatore.
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19-08-2015, 16:59
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#12
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Utente BANNATO dal forum
Registrato dal: 11 Jul 2009
ubicazione: Isole Cheradi
Messaggi: 17.576
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
non dimentichiamo che al di la' delle batterie a 48 volt, che sarebbero anche facilmente ottenibili mettendo in serie quelle da 12
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Relativamente a questo discorso, non ci potrebbe essere secondo te anche un problema relativo alla capacità di accumulo?
Cioè, una batteria da 12V avente le dimensioni che tutti conosciamo è capace di accumulare un bel po' di corrente.
Questo permette una lunga serie di avviamenti e la predisposizione di utenze anche precchio esose. Basti solo pensare al comparto luci che nella mia moto arriva a consumare 200 Watt quando tutte le lampadine sono accese.
Se porti l'accumulatore a 48V mantenendo le stesse dimensioni e il peso di un classico accumulatore da 12V, ne riduci di 3/4 la capacità.
Probabilmente a tendere questo diventerà un problema sempre minore per via dell'introduzione dell'illuminazione led e di un'elettronica sempre più ottimizzata e meno esosa di corrente, ma resta il problema degli avviamenti.
Non vorrei che sulle motociclette/automobili i 12V siano anche una questione di giusto compromesso tra le varie cose.
Tant'è che negli autocarri, i 24V li ottengono solitamente accoppiando due grossi accumulatori da 12V. Quindi al raddoppiare della tensione la quantità di corrente non cambia.
Ma se sugli autocarri, dove il problema peso conta molto poco questa cosa è attuabile, sulle motociclette lo è forse un po' meno, almeno con i tradizionali sistemi di batterie.
Ultima modifica di chuckbird; 19-08-2015 a 17:04
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19-08-2015, 17:07
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#13
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Mukkista doc
Registrato dal: 23 Jun 2015
ubicazione: Carpi (MO)
Messaggi: 3.748
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Quote:
Originariamente inviata da chuckbird
...
Se porti l'accumulatore a 48V mantenendo le stesse dimensioni e il peso di un classico accumulatore da 12V, ne dimezzi la capacità. ...
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C'è una piccola formula che dice: Potenza = V.tensione x I.corrente, quindi se aumenti la tensione per ottenere la stessa potenza ti basterà meno corrente
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