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Originariamente inviata da aspes
Vedremo per una serie di motivi:
il sistema e' tecnicamente piuttosto complesso e ingombrante,e deve essere realizzato ad hoc per ogni motore,non hai ammortizzamento degli studi come per un abs o altro che puoi montare su ogni moto con piccoli adattamenti.
Impensabile adottarlo su motori dove peso,ingombro e costo siano fondamentali.Benche' sulla nc700 han fatto miracoli da questo aspetto.
Il sistema nella sua complessita' ha anche parecchi punti in cui deve essere provata la durata e afffidabilita' nel tempo.
infine e' la classica cosa che ti fa abituare a guidare in un modo e disimparare a guidare in un altro, parecchia gente potrebbe trovare disagio a passare da una moto all'altra. Ecco perche' dico vedremo, diciamo che un 5 anni potrebbero essere un termine significativo per giudicare.Tanto saremo ancora qui....
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aspes.... la BMW, sul motore boxer ci ha costruito non sò quanti modelli, e non ricordo bene quanti motori ha sopra i 1000... due? tre?

La Honda lo ha progettato intorno al V4, che ha una potenzialità di utilizzo notevole. L'Aprilia, con il rotax ci aveva fatto 5 modelli (praticamente la sua gamma

), Triumph anche.... Direi che come economia produttiva ci siamo, non credi?
L'affidabilità... Sul DCT non si sentono lamentele... on line è micidiale su questo....
Sul disagio è vero... come è vero che la gente deve capire che cambiare non significa sempre perderci... chi non cambia non lo fà per l'aspetto gestionale, ma per paura

(lo so.. lo so.. i motociclisti sono senza paura

)
Altra cosa... il peso. Capisco che moto leggera bisogna di meno potenza, meno carburante, ecc.... ma un 4 cilindri, con cardano, con DCT, per viaggiare non potrà mai raggiungere pesi rivoluzionari... IL CT ha il telaietto posteriore in "plastica" ... figuriamoci.
Insomma... IMHO... il cambio robottizzato rimane la vera novità, quella più tangibile, quella che cambia le abitudini... Le sospensioni attive non danno quel quid che tutti indistintamente posso percepire. Che piaccia o meno.