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Originariamente inviata da marcobmw
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ci sono alpinisti che conoscono i propri limiti, che sono molto attenti alla meteo, alle competenze del proprio gruppo, a limitare e gestire i rischi .... e quelli con un atteggiamento un po' meno attento alla sicurezza .....
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voglio dire che credo non si debba giudicare cosa si fa ma al limite come
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Porta pazienza, ma trovo il pensiero che esprimi profondamente irrispettoso nei confronti di grandi alpinisti (come se fossero stati degli sprovveduti) che sapevano cosa affrontavano e sono caduti.
Vuoi qualche esempio?
http://www.planetmountain.com/News/s...=1&keyid=38772
http://trentinocorrierealpi.gelocal....eney-1.3953554
http://it.wikipedia.org/wiki/Toni_Kurz
Devo continuare?
D'altra parte, questo pensiero non è solo tuo... è il refrain nauseante che i giornalisti ci sciorinano ogni volta che succede un incidente in alta montagna (che quasi sempre coinvolge alpinisti esperti). Come se la nostra cultura (se così la vogliamo chiamare) non potesse più sopportare il pensiero che la morte è insita nella vita, soprattutto quando è vissuta.
Non è bello da dire, ma noi motociclisti questo dovremmo saperlo visto che ogni volta che saliamo in sella, nel nostro piccolo, corriamo qualche rischio calcolato (e qualcuno calcolato un po' meno).