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Certo che hai una molla che nei primi tratti e più morbida e poi diventa più dura, ma questo non impatta sul discorso che si faceva sul precarico.
Prendiamo pure una molla progressiva (costante elastica K variabile con la compressione) e torniamo all'esempio di prima: 70 kg gravanti sulla molla (vedi post sopra).
Senza precarico: la molla cede di 3 cm e si comprime fino a raggiungere una certa K (maggiore che all'inizio).
Con precarico di 10 kg: la molla per i primi 10 kg non reagisce, cioè le spire non assorbono (passa tutto direttamente alla ruota), poi per i successivi 60 kg si comprime e raggiunge esattamente la stessa K.
In definitiva, la molla è interessata dal medesimo sforzo globale di prima.
In un caso hai 70 kg che comprimono le spire.
Nell'altro hai 10 kg di precarico che comprimono le spire e altri 60 kg di peso che si scaricano sulle stesse. 10 kg di peso vanno invece direttamente a terra.
In definitiva, non cambia niente nella rigidità della molla. Quello che cambia è l'altezza della moto.
x Mary
Non so quale sia il sito cui alludi.
Ma se Andreani scrive (sia pure in senso divulgativo) quella cosa - come tu riferisci - afferma correttamente quali sia il primo effetto del precarico: modificare l'altezza da terra.