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Originariamente inviata da absolute beginner
Non credo sia corretto parlare di elevazione all'infinito...però proprio in virtù di questa evoluzione ritengo che un adeguamento ragionevole sia necessario. E' assurdo che oggi io con una qualsiasi Passat debba viaggiare ad un limite superiore di soli 10 km/h a quello che negli anni '70 avrebbe dovuto rispettare mio padre con la sua 132...
Mah...
Lamps!
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Su questo hai perfettamente ragione, ma il progresso tecnico non è l'unica questione; la scelta dei limiti dipende anche dalla questione sollevata da Paolo b dell'aumento esponenziale del traffico.
E c'è anche la questione dei consumi energetici, che in Italia è un problema vero.
Da quando seguo i limiti, il mio consumo si è abbattuto di circa un terzo. Ipotizzando che questa possa essere la media del risparmio in casi analoghi e che una metà degli utenti della strada non rispetti i limiti, se tutti fossero costretti a rispettarli, avremmo un calo dei consumi per autotrazione pari a circa un sesto del totale, cioè di oltre il 16%.
La bolletta energetica dell'Azienda Italia è costata nel 2006 48 miliardi di Euro, di cui 27 per il petrolio (fonte:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E..._energia.shtml).
L'autotrazione assorbe circa il 60% di tale somma, cioè 16,2 miliardi. Una riduzione del 16% significherebbe uno sconto sulla bolletta di circa 2,5 miliardi di Euro.
Teniamo conto del fatto che questo è il prezzo del greggio, poi il costo per l'utente finale, tra raffinazione, trasporto, accise e altre imposte, si moltiplica all'incirca per 5.
2,5 miliardi per 5 fa 12,5 miliardi, diviso 60 milioni di abitanti fa oltre 200 Euro a testa all'anno, oltre 800 per una famiglia di 4 persone, senza contare il risparmio in gomme, materiali d'attrito e altro. E tutto questo solo rispettando i limiti attuali.
Tanto per dire che la scelta del limite di velocità non è una cosa che si può basare solo sulle lamentele di chi guida.