E' vero che non bisogna cacciare 25k ogni volta. Ma il prezzo dell'oggetto è quello.
E il valore
percepito è alto (25k per una moto non sono pochi, siamo nell'alto di gamma).
Quello che intendevo è che, secondo me, il costo dell'oggetto è uno dei parametri che ci fa
percepire - oltre al valore - questa ipotetica
esclusività dell'oggetto stesso (vera o falsa che sia).
E non credo che siano pochi a provare quel brividino.
Tra l'altro non mi sembra che ci sia niente di male, purché la cosa rimanga a livelli ragionevoli e non diventi l'unico godimento o scopo della vita, o l'unica misura di se stessi e degli altri, perché qui saremmo nel tristemente patologico.
Poi boh, magari siamo tutti sereni e impassibili come il grande Buddha Sakyamuni!