Dog ha gia' detto quasi tutto, si puo' integrare con un'altra considerazione.Fare motori potenti era possibilissimo anche 30 anni fa e anche molti di piu'.
La honda 50 gp del 1961 era bicilindrica 4 valvole bialbero e aveva 15 cv a 22.000 giri.
la 125 aveva 5 cilindri e 30 cv a 18000 giri.
COmunque e' sempre valso il concetto che se a parita' di cilindrata vuoi piu' cv devi alzare il regime di rotazione, data la POtenza = coppia x giri
ovviamente anche una volta era cosi', dato che la coppia e' abbastanza proporzinale alla cilindrata (qui il miglioramento e' vero progresso, perche' passa dal rendimento e quindi il famoso flussaggio).
Il fatto fondamentale e' che se 30 anni fa con i carburatori si fosse fatto un motore 1000 cc con i cv di una R1, sarebbe stato un motore da corsa, intrattabile sotto i 10.000 giri, roba da non stare manco in moto, con la coppia concentrata nelgi ultim i 2000 giri, col minimo a 5000.
QUi sta il progresso, una R6 catalizzata e compagnia bella e' piu' potente di una mv agusta 500 di agostini, anche se non di tanto come qualcuno potrebbe credere, ma tiene il minimo, non richiede una manutenzione ogni ora di funzionamento, la puo' usare chiunque..si potrebbe quindi dire che oggi e' usabile normalmente un motore con la potenza di un motore da corsa di soli 20-30 anni fa.
COme cartina di tornasole guardate il 2T
un motore che io amo particolarmente e non ha avuto sviluppi degni di nota. QUelli di 20 anni fa andavano in buona sostanza pressoche' uguali a quelli di oggi, briciole a parte.
__________________
unisciti alla raccolta firme per ripristinare il codice stradale del 1970 !
|