Quote:
Originariamente inviata da Wotan
posizione oggettivamente non sostenibile, perché non vera.
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Io ho formazione umanistica, ma vi ho letto con piacere.
Quando andavo con moto "veloci" (anche qualche garetta tra amici) ero noto fra gli stessi perchè ero impermeabile a qualsiasi modifica di assetto: mi davi una moto, io la facevo andare sulla base delle mie (modeste) capacità, ma senza avvertire grosse differenze se toccavano qualcosa. Praticamente una bestia

Finchè Ducati non tirò fuori l'Hypermotard ed il relativo campionato. Preparato (di brutto) il motore (come tutti, anche se non si poteva) si trattò di metter mano alla ciclistica che certo "Dilaghi" (pare facesse il mondiale non so in che categoria e non so con chi) alzò tantissimo, ma proprio roba di centimetri, cambiando forcella ed ammortizzatore.
La moto, molto più alta come detto, divenne molto più veloce nei cambi di direzione (mi sentirei di dire al limite del pericoloso), ma (ovviamente) più instabile. Ergo per le gare era ok, ma in strada un disastro.
Tutto ovvio, ma era solo per dire, estremizzando i vostri ragionamenti, come sia (sarebbe) poi sempre necessario trovare un compromesso.