Mi avevano colpito, non so per quale ragione


, i titoli di alcuni articoli apparsi su stampa generalista e di settore ed in rete nel periodo primavera-inizio estate, che legavano l’aumento statistico dell’incidentalit su due ruote ai cinquantenni (o meglio, agli over 45).
Ieri sera me li sono letti, avendo un po' di tempo e poco sonno, e fondamentalmente i titoli rispecchiavano i contenuti. L’aumento degli incidenti in moto sarebbe colpa dei cinquantenni.
I giornalisti-ricercatori hanno anche individuato (facendo una sintesi
personale) tre categorie di questi
pericolosi soggetti:
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i cinquantenni motociclisti da sempre (all'incirca la mia): questa categoria causa incidenti perch non adegua il proprio stile di guida allo scadimento delle proprie performance psico-fisiche; inoltre non ha capito che le moto di oggi, apparentemente pi facili da guidare, hanno una potenza diversa da quelle a cui sono abituati.
E fanno casini.
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i cinquantenni motociclisti di ritorno: motociclisti in giovent, hanno messo su famiglia e sono passati alle 4 ruote; alla soglia dei cinquant’anni i figli sono cresciuti, le compagne sono meno attrattive o partite per altri lidi, sono sul baratro della crisi di mezz’et e riaffermano la propria vitalit tornando in moto. Ma le moto non sono pi quelle di una volta e loro sono meno performanti e fuori allenamento.
E fanno casini.
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i cinquantenni motociclisti per evoluzione: hanno affiancato ad un certo momento all’automobile lo scuter per girare in citt e negli anni passano dallo scuter alla moto. Hanno possibilit economiche, per cui comprano moto di segmento alto in quanto a cilindrata. Ma la moto non uno scuter, sia come potenza che come peculiarit di guida.
E fanno casini.
Dal mio sgradevole osservatorio, non ho notato questa prevalenza di over 45 negli incidenti in moto. E non tutte le argomentazioni mi convincono.
Voi che cosa ne pensate?