che gente.....
Vorrei raccontarvi cosa mi è successo ieri al lavoro, così...tanto per mettervi in guardia dalla 'nostra categoria' (bancario):
Si presenta in ufficio una coppia di signori sui sessantanni, chiedono di parlare con il sottoscritto perchè consigliati da un amico, già mio cliente.
Dopo le presentazioni il signore mi espone il suo problema. Ha una mamma anziana che fino a 5/6 mesi fa viveva da sola in un'altra regione. La Mamma ha tutt'ora il conto corrente ed una discreta somma investita in titoli vari in un noto istituto di credito. Ora ha problemi di salute e si è trasferita a casa dell'unico figlio (il signore che mi sta parlando). Quest'utlimo è cointestatario del rapporto bancario con la mamma, ma non si è mai recato in questa banca.
Bene, il 'gestore', della signora novantenne, ha acquistato lo scorso anno, tra gli altri titoli, una obligazione strutturata che scade nel 2012 (durata 7 anni e già qui ci sarebbe da ridire) per un valore di 100mila euro. Questo titolo ha una resa del 3.5% il primo anno, poi ha un minimo garantito dell'1% all'anno e la garanzia del capitale a scadenza. La resa di ogni anno, fermo restando l'1% garantito, è dato da un mix di titoli azionari. Per i non addetti ai lavori, mal che vada nel 2012 l'investitore riporta a casa tutti suoi soldi con una cedola iniziale del 3,5% e 6 cedole da 1%.
IL FATTO: quindici giorni fa, il gestore della banca ha telefonato a casa del figlio (dove ora abita l'anziana cliente), risponde la moglie/nuora (non cointestataria del rapporto): Signora ci sono dei titoli che non vanno molto bene, sarebbe da venderli per prendere altro. La signora risponde: guardi, sono soldi di mia suocera, veda lei, non saprei cosa fare.
Questo collega, se si può chiamare così, ha venduto il titolo dicui sopra quotato ad 84, quindi su 100.000 euro sono stati incassati 84mila euro (perdita secca di 16mila euro), per acquistare un altro titolo più vantaggioso (dice lui).
Quindi: è stato venduto un titolo con una perdita di 16mila euro, quando (ormai che la frittata è fatta) si poteva attendere il 2012 per incassare l'intero ammontare garantito. La vendita è stata eseguita senza ordine scritto del cliente, ma su una telefonata fatta, tra l'altro, con una persona estranea al rapporto bancario. E' stato acquistato un nuovo titolo, perfettamente identico a quello appena venduto (e quindi potenzialmente in grado di procurare una nuova perdita al rsparmiatore), con durata altri 5 anni (e ricordo che la nonnina ha 90 anni ed è anche mal messa).
Queso è un criminale.
Chiaro che ho consigliato il signore di rivolgersi immediatamente ad un avvocato, la banca dopo aver appurato che non c'è l'ordine scritto di vendita sarà immediatamente costretta a restituire il titolo al cliente (o il rimborso della perdita). Spero vivamente che questo 'collega' possa almeno cambiare incarico, non può dilapidare così i risparmi delle persone.
Naturalmente, grazie alle commissioni incassate, questo 'collega' sarà sicuramente a budget.
Ciao a tutti e occhi aperti (non solo in moto) ma anche in banca
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fabrizio (tv) vado piano ma vado
il bello di qde è che fra tanti forumisti puoi trovare degli amici
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