Comincia domani, 31 dicembre, la ventottesima edizione della Dakar, l'affascinante e impegnativo raid transafricano a cui prenderanno parte 240 moto, 188 auto, 80 camion e ben 240 veicoli per l'assistenza (l'Italia sarà presente con 65 concorrenti). La gara parte, per la prima volta, da Lisbona, prevede un percorso di 9043 chilometri attraverso Marocco, Mauritania, Mali e Guinea e si conclude a Dakar, in Senagal, il 15 gennaio.
Consistenti le novità messe in atto dagli organizzatori per aumentare la sicurezza: la velocità massima delle moto è limitata a 150 km/h, con una tolleranza di 10 km/h; la loro autonomia non potrà superare i 250 km e sono stati introdotti anche punti di passaggio obbligatori, che compariranno sui Gps dei concorrenti soltanto negli ultimi tre chilometri; in questo modo si rende più difficile la navigazione degli equipaggi. È stata inoltre dichiarata tolleranza zero nei confronti di chi infrangerà i limiti di velocità, compresi tutti i mezzi dell'organizzazione e della stampa.
Tali provvedimenti, riducendo la differenza di prestazioni tra mezzi di maggiore e minore cilindrata, dovrebbero favorire la competizione. Le prove speciali (in tutto si estendono per 4813 chilometri) sono previste già in Portogallo; tre i tipi di tappe possibili: normale, "marathon" (più giorni senza poter toccare il mezzo meccanico) e senza assistenza.
Sul sito ufficiale della Dakar (
www.dakar.com) è possibile seguire in diretta tutte le fasi della competizione.