Consegnata agli archivi la prima parte della trasferta oltreoceano, il mondiale della MotoGP si concede una settimana di tregua prima di affrontare la 'tripla' di Australia, Thailandia e Malesia. Una fase del campionato che storicamente è quasi sempre risultata decisiva ma che quest'anno sta confermando l'assoluta incertezza nella corsa al titolo. Una continua, infinita serie di botta e risposta tra i due mattatori assoluti del campionato, ovvero Jorge Mrtin e Pecco Bagnaia. All'allungo in classifica di Martin, detentore di un tesoretto di 21 punti di vantaggio alla vigilia di Motegi, ha ancora una volta fatto seguito la replica del campione del mondo, che grazie al doppio successo colto in Giappone ha ridotto il gap a sole dieci lunghezze. Con quattro round in programma e 148 punti da assegnare, di fatto si riparte per un 'mini campionato' su quattro prove, con l'imperativo assoluto di evitare errori potenzialmente fatali. La matematica tiene naturalmente ancora in gioco Enea Bastianini e Marc Marquez, ma a parte il proibitivo distacco in classifica, è ormai evidente che Martin e Bagnaia stiano viaggiando ad un altro livello di prestazione, e di costanza di rendimento.
DUCATI - BAGNAIA, PROVA DI FORZA A MOTEGI
Una fase non troppo convincente, quella attraversata dal torinese nelle ultime settimane, con il mancato sfruttamento del doppio jolly di Misano e l'interlocutorio fine settimana indonesiano. Un periodo costellato di errori, incertezze in partenza e gare in difesa unite ad un pò di sfortuna, opposto allo stato di grazia di un rivale capace di essere sempre e subito veloce, costante e motivato, in una parola più solido che mai. Lo stesso Bagnaia sottolineava la necessità di una reazione, di un'inversione di tendenza, ed il cambio di rotta è finalmente arrivato, in Giappone. Un fine settimana perfetto, fatto di un setting subito centrato al venerdì, di una Pole Position sfiorata e di un doppio, perentorio successo in gara. Martin dal canto suo non è stato da meno, limitando al minimo i danni, con undici punti persi e la prima posizione in classifica generale ancora tra le mani. Lo spagnolo ha oltretutto dovuto pagare il prezzo di una caduta in qualifica tradottasi in una partenza dalla quarta fila, cui ha saputo reagire con due partenze da autentico fenomeno. Grandi avvii, come sempre, anche da parte di Marc Marquez, ormai pretendente fisso al podio e di gran lunga miglior interprete della 'vituperata GP23. Buone prove da parte di Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, quest'ultimo prossimo ad una decisione in merito alla soluzione del problema alla spalla infortunata in Austria. Ci si sarebbe forse aspettati qualcosa in più da Franco Morbidelli, capace di buoni piazzamenti ma al quale sembra ancora mancare qualcosa per il definitivo salto di qualità. Infine un cenno alla situazione di Alex Marquez, alle prese con una delle stggioni più negative della sua carrier in MotoGP,. Che i motivi della crisi siano da ricercare nel mancato adattamento lla GP23, o piuttosto nel confronto interno, con un fratello che lo ha di fatto demolito, difficile a dirsi. Certo è che il ragazzo appare sempre più in difficoltà e soprattutto sempre meno lucido, troppo spesso coinvolto in incidenti con altri piloti. Anche a Motegi la cosa ha trovato conferma nell'assurdo e pericoloso tamponamento a Joan Mir, costato il ritiro ad entrambi quando ancora non era terminato il primo giro di gara.
KTM - SPRECATO IL MIGLIOR FINE SETTIMANA DELLA STAGIONE
Il cambio di passo della casa austriaca è ormai evidente ed acquisito, visto il livello di prestazione raggiunto su circuiti ed in condizioni tanto diverse, ma si continua a non concretizzare. Con tutta la comprensione e la stima per il gran talento di Pedro Acosta, diventa comunque difficile giustificare due errori come quelli commessi a Motegi, con altrettanti podi, e possibili vittorie, letteralmente gettati al vento. Un fine settiman che si preannunciava da sogno, con una Pole Position stellare e due grandi partenze, purtroppo vanificate dopo pochi giri. 'Uno stupido errore', così Acosta definiva il ruzzolone nella Sprint Race, una sorta di autocritica che sapeva di lezione imparata. Ed invece macchè, di nuovo nella ghiaia il giorno successivo, quando era secondo alle spalle di Bagnaia e dunque senza neppure l'alibi di dover aprire la strada. Un gran peccato per KTM, che in questo momento, di quei risultati, avrebbe assoluto bisogno. Meno esplosivo ma più concreto Binder, oltretutto spesso e volentieri vittima di problemi di affidabilità, e come sempre poco concreto Miller, capace di buoni avvii ma poco di più. Motegi rappresentava senza dubbio un'occasione da sfruttare, visto che da sempre si dimostra congeniale alle caratteristiche della RC-16, diverso il discorso per quanto riguarda Phillip Island, che a questo punto però potrebbe diventare un ottimo riscontro degli effettivi progressi compiuti.
APRILIA - FABIANO STERLACCHINI NUOVO DIRETTORE TECNICO
Come detto più volte nelle ultime settimane, ormai a Noale si lavora in ottica 2025, vivendo senza grandi aspettative questo finale di stagione. E a Motegi, sono stati proprio i programmi futuri ad attirare l'attenzione di media ed addetti ai lavori, con l'annuncio dell'ingaggio di Fabiano Sterlacchini come nuovo Direttore Tecnico MotoGP per il 2025. Sterlacchini subentrerà ad una figura storica di Noale, ovvero Romano Albesiano, che lascia la casa veneta dopo undici anni di collaborazione per approdare alla Honda. Di fatto, il prossimo anno programma e progetti svoltano sotto tutti gli aspetti, da quello della Direzione Tecnica a quello dei piloti, quasi una ripartenza da zero. Non sarà sicuramente un percorso semplice, ma che fosse necessario un cambiamento è indiscutibile, serve insomma aria nuova. Motegi, circuito 'Stop and Go' per eccellenza, non si prospettava certo come l'occasione del riscatto, ma un Vinales capace di cogliere un'insperata prima fila aveva creato qualche speranza. Purtroppo due partenze disastrose hanno riportato bruscamente alla realtà, oltre a ripresentare problemi cronici che si ritenevano finalmente risolti.
YAMAHA - RISVEGLIO AMARO IN GIAPPONE
Naturale pensare alla gara di casa come ad uno stimolo, e ad un'occasione da sfruttare per la casa giapponese, soprattutto alla luce dei progressi evidenziati nelle ultime apparizioni. Purtroppo la natura del tracciato, caratterizzato da numerose, forti accelerazioni da bassa velocità, è la peggiore possibile per una moto che lamenta nella carenza di grip in accelerazione il problema maggiore. Di fatto dunque Motegi ha rappresentato una sorta di battuta d'arresto nell'evoluzione in atto, con la necessità di nuove verifiche nelle gare a venire. Phillip Island è un tracciato che tende a premiare quelle che sono le migliori caratteristiche della M1, doti che sembrano tuttavia andate stemperandosi nel tempo, soprattutto per via dei progressi da parte della migliore concorrenza.
HONDA - ALBESIANO, IL SEGNALE DI UN CAMBIAMENTO PROFONDO
Per quanto riguarda Honda, la conferma di una svolta che sa di vero e proprio cambio di filosofia, viene dalla notizia dell'ingaggio di Romano Albesiano, in arrivo da Aprilia. Il segnale cha a Tokyo si è preso atto della superiorità dei tecnici europei in questo particolare momento storico, ed un orgoglio sacrificato in nome del desiderio di tornare grandi. Albesiano tornerà dunque a lavorare con Aleix Espargaro, a sua volta in procinto di approdare in Honda in veste di Test Rider e consulente. Parlando di prestazioni, la figura fatta a Motegi è stata tutto sommato decorosa, i primi deboli segnali emersi nelle prove precedenti hanno trovato conferma, anche se il gap da colmare resta enorme.
MOTO3 -DAVID ALONSO CAMPIONE DEL MNDO 2024
Il baby fenomeno colombiano ha pensato bene di non perdere tempo, chiudendo la partita per il titolo al primo match point che gli si è presentato. Affermazione scontata, ma il ragazzo ha le stimmte del campione vero, quindi ha voluto prendersi tutto il piatto, con la decima vittoria dell'anno a sancire una superiorità che sa di 'altro livello. Vero è che nelle ultime stagioni abbiamo assistito a diversi aspiranti fenomeni che si sono poi persi per strada, ma stavolta la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di davvero speciale p vera e palpabile. Alonso ha un talento eccelso, una velocità naturale, ma soprattutto una lucidità ed una visione di gara assolutamente uniche, e molto rare a trovarsi in un pilota tanto giovane.
IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Costruito nel lontano 1956, l'impianto di Phillip Island sorge sull'isola omonima e dal 1997 è sede fissa del Gran Premio d'Australia. La spettacolarità del tracciato è data dalla sua collocazione su un tratto collinare vicinissimo all'oceano, verso cui si tuffa il rettilineo in discesa che porta al traguardo. La pista misura
4448 metri, si percorre in senso antiorario e comprende
12 curve, cinque a destra e sette a sinistra. Nonostante l'assenza di un rettilieno di una certa lunghezza le medie sul giro sono molto elevate vista la sequenza di curve velocissime tutte da raccordare, interrotte solo da due tornantini, le curve 4 e 10. Altre caratteristiche del circuito sono le variazioni altimetriche e la grande abrasività dell'asfalto che ha spesso creato non poche difficoltà ai fornitori di pneumatici. Molto impegnativo il tratto finale rappresentato dalle curve 11 e 12 che si percorrono in piena accelerazione al massimo angolo di piega e sono fondamentali per portare la maggior velocità possibile sul rettilineo del traguardo. Phillip Island non presenta staccate particolarmente impegnative e premia l'efficacia della ciclistica oltre naturalmente alle capacità di guida.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=6gvmjdqhBAY
[IMG]
closest lloyds bank to me[/IMG]
[IMG]

[/IMG]
ORARI TV
Il Gran Premio d'Australia sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 18 ottobre
23:45-00:20 Moto3 Prove Libere 1 (giovedì sera)
00:35-01:30 Moto2 Prove Libere 1
01:45-02:30 MotoGP Prove Libere 1
04:15-04:50 Moto3 Prove 1
05:05-05:45 Moto2 Prove 1
06:00-07:00 MotoGP Prove
Sabato 19 ottobre
23:40-01:10 Moto3 Prove 2 (venerdì sera)
00:25-00:55 Moto2 Prove 2
01:10-01:40 MotoGP Prove Libere 2
01:50-02:05 MotoGP Q1
02:15-02:30 MotoGP Q2
03:50-04:05 Moto3 Q1
04:15-04:30 Moto3 Q2
04:45-05:00 Moto2 Q1
05:10-05:25 Moto2 Q2
06:00 MotoGP Sprint 13 giri
Domenica 20 ottobre
00:40-00:50 MotoGP Warm-Up
02:00 Moto3 Gara
03:15 Moto2 Gara
05:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 19 ottobre
Diretta qualifiche di tutte le classi e Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra). Replica Sprint Race MotoGP alle 13.00
Domenica 20 ottobre
09.05 Moto3, Gara (differita)
10.20 Moto2, Gara (differita)
12.05 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIOMONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol (Rinviato a data da destinarsi)
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP Emilia Romagna, Misano
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenana, Ricardo Tormo
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 16 PROVE
J. Martin Ducati 392
2 F. Bagnaia Ducati 382
3 E. Bastianini Ducati 313
4 M. Marquez Ducati 311
5 B. Binder KTM 183
6 P. Acosta GasGas 181
7 M. Vinales Aprilia 163
8 F. Morbidelli Ducati 136
9 M. Bezzecchi Ducati 134
10 F. Di Giannantonio Ducati 134
11 A. Espargarò Aprilia 134
12 A. Marquez Ducati 124
13 F. Quartararo Yamaha 86
14 M. Oliveira Aprilia 71
15 J. Miller KTM 66
16 R. Fernandez Aprilia 56
17 J. Zarco Honda 36
18 T. Nakagami Honda 28
19 A. Fernandez GasGas 20
20 J. Mir Honda 20
21 A. Rins Yamaha 20
22 P. Espargaró KTM 12
23 D. Pedrosa KTM 7
24 L. Marini Honda 7
25 S. Bradl Honda 2
26 L. Savadori Aprilia 0