Ambientazione:
Strada urbana moderatamente affollata nel tardo pomeriggio (ore 19.25). Asfalto bagnato con diverse pozzanghere a bordo strada.
Protagonisti: trentacinquenne scooterista a cavallo (sic!) di un majestic 250 argento. Imbecillità umana.
Co-protagonisti: diversi sardomobilisti e un motociclista (?).
Trama:
All'ora dell'uscita dall'ufficio, il motociclista si appresta al rientro verso casa. E' piovuto da poco e le strade sono quasi totalmente bagnate. Il motociclista si appresta ad un semaforo rosso.
Mentre aspetta che cambi la prospettiva cromatica ed immerso nei pensieri serali (breve flash back sulla famiglia in attesa a casa) nota dallo specchieto retrovisore dx, sopraggiungere un altro veicolo a due ruote, che slalomando tra le sardomobili, lo affianca nell'attesa del verde.
Carrellata dall'alto sul protagonista: E' a bordo di uno scooter modello majestic 250 grigio metallizzato, indossa comodi pantaloni in simil-fustagno beige, scarpe clarks marroni, giubbino avana di renna e casco momo design grigio con scritta bianca.
Stacco con primo piano sul semaforo e rumore di scooter che sgasa;
Inquadratura con primo piano della mano dx del protagonista che ruota la manopola dell'accelleratore di 15° in modo alternato e nervoso, con sullo sfondo il semaforo dei pedoni che diventa giallo e poi rosso.
Verde.
Partenza al fulmicotone del protagonista, mente il motociclista (inetto!) si avvia lentamente, cercando di evitare le pozzanghere e portandosi al centro strada (parte stranamente + asciutta).
Inquadratura dalla rotatoria successiva:
in campo lungo si osserva il protagonista che slalomeggia (eddue) tra le sardomobili in rigorosa andatura lenta (prossimità di un supermarket) e tra le altre si intravede il motociclista che si porta a sx e inizia una serie di sorpassi in scioltezza, trattandosi di strada a doppia carreggiata.
All'improvviso il protagonista, senza dare alcun preavviso, inchioda il posteriore fermandosi di traverso a due metri da un pedone disattento che cercava di attraversare la strada.
Prospettiva dal motociclista: inquadratura sulla mano sx che conformandosi come il becco di uno struzzo, ciondola verso l'alto facendo perno sul polso (ma che stai affà?).
Lo scooter del protagonista è fermo e il motociclista lo sfila a sx ad andatura superturistica, cercando di evitare le pozze di acqua.
Breve tratto rettilineo, con dosso artificiale, e poi lunga curva a dx.
Il motociclista si mette a centro strada ad andatura codice cercando di transitare sull'asfalto meno bagnato.
All'improvviso sbuca il protagonista a dx del motociclista, e con manovra alla "the doctor" se ne va in accelllerazione a mezza curva, spostandosi sulla sx, sull'asfalto bagnato, sorpassando una sardomobile. Inizia leggermente a piegare a dx. Ancora un po'.......e poi.......si osserva la ruota anteriore dello scooter del protagonista bloccare improvvisamente la rotazione, ed assumere un angolo innaturale rispetto alla traiettoria impostata all'inizio.
SBADABAM
fine della corsa
Sensazione del coprotagonista motociclista:
Iniziale: fatto bene caxxone!
mediale: porca puttana dove passo io;
finale: meglio fermarsi e vedere se st'imbelle si è fatto male.
Risultato:
probabile frattura dell'ulna e radio, oltre che dello scafoide; abrasioni varie lato dx. Forte dolore al ginocchio dx e spalla dx.
Considerazione ora del motociclista co-protagonista, tre ore dopo il fatto: ha avuto fortuna che dall'altra parte non veniva nessuno in quel momento, altrimenti........meglio non dirlo.
Però: secondo Voi sono bastardo ad aver pensato immediatamente: "fatto bene caxxone"