I miei primi 80 chilometri

[Mikey]

Stamattina ho ritirato il Gs...inutile dire della gioia e dell'emozione di ritirare la moto nuova...tutti sapete di cosa parlo.

Non faccio report su come va il Gs ....si sa tutto a memoria...non farò analisi spettrografiche delle differenze tra la 07 e la 08 ...conosco troppo poco la prima e ancora per nulla la seconda.

Quello che mi piacerebbe condividere con voi moto-fanatici è una sensazione che ho avuto ballando tra le curve appenniniche (le prime stamane).
La prima moto vera che ho guidato dopo i cinquantini e i 125 è stata la R 80 nera -filetti oro di mio padre (la mia nascita motociclistica è stata li)....poi sono venute moto assurde (una peggio dell'altra)..poi quel gioiello della R 850 R (nera) e poi, dopo 10 anni, il Gs (sempre nero)....ebbene è incredibile come nella profonda evoluzione tecnica che ha caratterizzato questo motore (e questa motocicletta...perchè questo motore c'è poco da fare la caretterizza in modo univoco) io oggi abbia ritrovato le medesime sensazioni che provai la prima volta con l'R 80 .
E' come se ci fosse un filo conduttore tra moto lontane decenni ...certo le prestazioni aumentano...la leggerezza, i cavalli, la coppia...ma non è (solo) questo che percepivo oggi. Oggi sentivo che c'è un modo nel quale il boxer si comporta...una tonalità ..un timbro allo scarico...una certa frequenza di vibrazioni....la docezza della (tanta) coppia e il suo fluire garbato ma deciso... questo intramontabile motore ha una sorta di anima che l'evoluzione tecnica non ha scalfito ma che mi ha dato la sensazione di guidare un oggetto che viene da lontano....che ha le sue radici in qualcosa si molto antico (provo a scomodare sua maestà R32). Questo mi ha emozionato più di ogni altra cosa..la sensazione di avere tra le mani "qualcosa" che ha un legame profondo con un modo di intendere la motocicletta tutto particolare..unico...non necessariamente migliore o peggiore...ma sicuramente diverso e inimitabile nel saper coniugare evoluzione tecnologica e tradizione.