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Originariamente inviata da aspes
In particolare, non ricordo in termini letterali,motociclismo dice piu' o meno che che "c'e' sempre una specie di disagio da cambiata, ovvero lui cambia sempre un po' prima o un po' dopo di quanto ti aspetteresti, a differenza del variatore che da' una spinta continua " .
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Per completezza, ci sarebbe da dire che il concetto è circoscritto e contestualizzato: la città
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Il motore, oltre che parco, è fluidissimo e potente quanto basta per accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi e per superare i 165 km/h "veri". Roba da tenere dietro il TMAX 530. E' scattante in città, non fa mancare nulla nel misto ed è sufficientemente brillante anche nei sorpassi autostradali. Semmai a dividere i pareri è il cambio automatico a doppia frizione. Ci è piaciuto molto fuori città, per esempio, modalità sport attiva (quella normale mortifica un po' troppo lo scatto, a favore però del consumo) e, con innesti molto rapidi, l'Integra sfrutta bene i giri a disposizione in accelerazione ed è pronto a scalare in frenata apportando un corretto freno motore. Offre un feeling molto motociclistico, in questo senso.
Si può anche utilizzare la modalità manuale, cambiando coi bottoni sul blocchetto elettrico sinistro; ma a dire il vero ci si stanca presto di questa possibilità. In città, invece, ci ha infastidito l'andamento un po' singhiozzante dovuto ai frequenti cambi marcia. Il passaggio da un rapporto all'altro è accompagnato da una breve interruzione della coppia motrice o del freno motore. Anche il momento in cui l'elettronica sceglie di variare il rapporto non è sempre sincronizzato con la testa del pilota: "avrei tenuto la marcia" o "avrei scalato prima" e via così.
Sono appunti di poco conto, perchè in generale il funzionamento è davvero più che soddisfacente. Semplicemente il DCT in ambito urbano non riesce ad eguagliare la grandissima fluidità di guida offerta da un (buon) variatore
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Nel mio piccolo, vorrei dire che in città una Micra col CVT sarà sempre più a suo agio di una Porsche con due frizioni. Comunque, è vero che si sta creando un piccolo, imprevedibile, paradosso: l'utilizzo del DCT in "manuale" più in città che fuori.