Mettiamola così, c'è una vecchia guardia di appassionati di mezzi tecnologicamenete superati, spesso scomodi, insicuri, inguidabili e inaffidabili proprio sugli aspetti "core" del mezzo (motore, impianto elettrico di base, telaio, freni, sospensioni).
Questi appassionati hanno l'impressione che la loro passione sia il solo modo in cui si può vivere il mondo della moto.
Credono di essere i depositari del "vero motociclista" e non perdono occasione di rimarcarlo.
Poi ci sono i nuovi appassionati, che della moto non apprezzano solo gli elementi fondamentali, ma apprezzano e sopratutto sanno usare anche tutte quelle tecnolgie che l'evoluzione ha permesso di miniaturizzare e allegerire tanto da farle entrare in una moto.
Nei nuovi mezzi, gli aspetti "core" sono normalmente di alto livello, sicuri, efficaci, comodi, facili da usare, e in più notevolmente più affidabili degli equivalenti mezzi di 10/20 anni fa.
La parte di "rischiosità" risparmiata su questi aspetti, viene investita per recuperare eventuali problemi su tutto quello che nel tempo è stato aggiunto.
Il risultato finale è che le moto recenti nel complesso non sono meno affidabili delle semplici moto vecchie, anzi.
La differenza è che spesso un guasto su un elemento ausiliario, rende la moto meno fruibille, ma la moto continua ad andare (es: si rompono le sospensioni elettriche? Pazienza, fino a quando non si riparano, la moto andrà più o meno come una vecchia moto).
Tutte queste evoluzioni e innovazioni se fossero state disponibili 10 o 20 anni fa, sarebbero state utilizzare anche sui mezzi di 10 o 20 anni fa. Con buona pace dei vecchi appasionati, che oggi sarebbero semplicemente appassionati anche di quel tipo di oggetti.
In sintesi, non siete appasionati di "motociclismo", siete semplicemente vecchi appassionati di vecchie moto.
Non ve ne siete accorti, ma il "motociclismo" vi ha superato qualche km fa, mentre eravate fermi ad aprire il rubinetto della riserva.
Semplicemente non ve ne siete accorti.
Semplicemente siete invecchiati.
Oggi il motociclismo non è riparare la moto, quello è un lavoro, oggi il motociclismo è andare in moto, più comodi, più veloci, più sicuri, più spensierati.
È possibile che domani quello che è successo a voi succederà anche a noi, ma forse grazie al vostro esempio, noi riusciremo a rendercene conto e saremo in grado di apprezzare fino in fondo tutto quello che l'evoluzione motociclistica saprà offrirci.
Sentendoci un po' meno vecchi di quello che l'età anagrafica testimonierà.
Il rimpianto non sarà rivolto a come erano le moto vecchie, ma a tutte le entusiasmanti novità che purtroppo il futuro non ci permetterà di vedere, usare e apprezzare.

... un po' troppo estrema come visione?

No, direi di no.