Tanti anni fa, da ragazzo, ho preso un filo spinato tirato ad altezza uomo su un sentiero: per fortuna guidavo in piedi e col busto inclinato in avanti e non mi ha tagliato la gola ma sono solo caduto pesantemente a terra. Conservo ancora la vecchia pettorina parasassi coi buchi delle spine metalliche...più recentemente, quattro-cinque anni fa, sono di nuovo incappato in una trappola molto più sopraffina. Qualche "anima pia" aveva nascosto sotto le fronde di un albero caduto a mezza riva (ma sotto il quale pareva potersi passare senza grossi contorsionismi) un bel ramo robusto, inclinato in modo che arrivasse circa ad altezza busto/collo e ben assicurato con dei pioli. Chiaramente non vedendo nulla mi avvicinai a velocità quasi nulla sotto il tronco, poi un colpo di gas per ripartire ed alzare la ruota anteriore per non piantarmi dentro ad un piccolo canaletto al traverso...e...sorpresa! Mi ritrovo a terra senza capire il perchè, col busto dolorante come se Tyson mi avesse tirato un cazzoto in pieno petto...morale: 4 costole incrinate , botte da tutte le parti e la moto con manubrio,leve, paramani etc..da buttare. Il peggio è che davanti a me era passato indenne pochi attimi prima un amico...essendo lui molto più basso di me, se non fosse stata per una questione di millimetri, il ramo avrebbe potuto staccargli la testa.
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Cu cate limbi vorbesti, de atate ori esti om
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