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Originariamente inviata da Dfulgo
la mia opinione è che si tratta senz'altro di una serie di concause che potrebbero essere estese a:
- Fornitore componenti
- Stile di guida (lenta/veloce, costante/a strappi)
- Posizione di guida (piedi in punta sulle pedane, appoggio sul serbatoio)
- Assetto moto (in due? Alta/bassa dietro?)
- Soggettività / Percezione
- Abbigliamento
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Stringerei però il numero delle concause.
Lo stile di guida assolutamente non c'entra nulla.
Con la mia il calore si sente se corro o se vado pianissimo.
Si sente in autostrada ma anche nei tornantini.
Ma come ho già scritto il calore è anche random: a volte nello stesso identico tratto a parità di temperatura si sente; il giorno successivo non si sente niente di particolarmente fastidioso.
Anche l'abbigliamento non è una concausa, ma ovvio che se hai lo stivale senti meno calore che con la scarpa da ginnastica...
L'assetto moto anche credo che sia da escludere: in ogni caso la variazione è minima (parliamo di 2/3 cm) e non può ovviamente essere così influente
Forse i fornitori materiali (che non sono sempre gli stessi), certamente influisce l'esposizione del lato destro ai raggi del sole, esposizione che amplifica in modo esagerato il calore ma credo che molto sia dato dai ritorni aerodinamici dei flussi che salgono dal motore (si sentono anche da fermo perché ovviamente il piede/gamba/sella ecc sono già ampiamente sotto cottura e il calore comunque anche da fermi sale lo stesso).
Credo che il problema sia irrisolvibile e nella stagione calda bisogna tenerselo.
Fortuna che da Ottobre ad Aprile praticamente non si avverte.