Concordo sul fatto che debba venire naturale spingere sul manubrio interno.. ma per molti, incluso me, questa cosa era inconscia quindi non sfruttabile con cognizione.. se il tuo istinto è innato, allora sei un Vale Rossi mancato e gratti anche i gomiti senza sapere come fai.. ho un collega così, gratta tutto con qualsiasi cancello, dalle stradali d'epoca alle turistiche agli enduro.. GRATTA TUTTO.. fa impressione. Se gli chiedi "mi spieghi"? Ti dice che non lo sa nemmeno lui e che va così da quando era ragazzo e con qualiasi cosa gli capiti di guidare.
Una volta l'ho seguito per venire a lavoro, mai più, pareva una sogliola ad ogni curva.. credevo avesse lo stop rotto fino a quando non abbiamo trovato un semaforo rosso..
Ma se invece che un Valentino sei un rag. Felini mancato..


o te lo spiegano e ti applichi studiando oppure vai dove ti porta la moto perchè al minimo accenno di problema "non sai cosa fare", l'istinto non ti aiuta e fai lo stoccafisso. E finisce che ti fai male.
Io non sono un Valentino.. ma con studio e perseveranza certi meccanismi possono essere acquisiti ed automatizzati, è questo che sto cercando di fare. E' come studiare un'arte marziale.. ripetere movimenti, ripetere, ripetere, ripetere ... fino a che non viene da se anche quando meno te lo aspetti, anche sotto una scarica di adrenalina, una curva che chiude in modo brutto e inaspettato, davanti a un'ostacolo imprevisto, al nonnetto con cappello che infila una inversione ad U in mezzo a una SS..
Per qusto credo che imparare a grattare il cavalletto non sia un virtusismo fine a se stesso ma volendo anche una questione di sicurezza.