14 luglio 2015
Ieri sera non ho visto nessuno e questa mattina l’unica persona che c’è in casa mi ha detto di essere ospite anche lui.
Non so come fare a pagare perciò telefono nuovamente alla proprietaria e concordo di lasciare i soldi sotto il cuscino del mio letto, poi dovrebbe venire sua figlia a ritirarli.
Faccio colazione al distributore/bar e riprendo la 85 verso sud.
Stessa storia di ieri : nebbia, goccioline sulla visiera, guanti bagnati, ecc.
Poco dopo Vopnafjörður prendo la deviazione per
Bustarfell, uno dei POI che mi ero segnato a casa.
Si tratta di un gruppo di case in Torba con l’erba sul tetto e arredamenti originali. Si possono visitare pagando una piccola cifra.
Visita molto interessante per capire come vivevano sull’isola il secolo scorso.
Sono l’unico visitatore ed anche al bar del museo l’unico a bere un caffè.
La strada raggiunge il Ring e poco dopo il bivio per la F901, altro progetto che avevo per questo viaggio e che dovrò rimandare alla prossima volta, se ci sarà.
Intanto la temperatura è scesa nuovamente a 4 ° alle 11:30.
Poco dopo un ponte abbandono nuovamente l’asfalto per prendere la 925, poi la 944 ed infine la 94. Meta di oggi è
Borgarfjörður Eystri dove c’è un’altra numerosa colonia di puffin.
L’ultimo tratto di strada sale ad un passo e poi ridiscende verso la costa, saranno anche le condizioni meteo pessime ma questo tratto con il fango e scavato nella roccia a strapiombo sul mare mette un po’ di preoccupazione.
Al paese, 141 abitanti, ci sono tre guesthouse, mi fermo ad una e suono il campanello . Mi risponde al citofono una signora che mi dice sarà li tra 5 minuti, il citofono è collegato al suo cellulare e lei risponde dalla casa in cui abita.
Quando arriva mi dice di avere una stanza singola in una casetta a circa 500 mt da lì e me la può preparare in circa mezz’ora.
Nel frattempo vado al Álfacafé a mangiare qualcosa.
Dopo avere sistemato un po’ di cose in quest’altra casa tutta per me faccio i 5 km che mi separano dal porto vero e proprio dove c’è anche la colonia di Puffin.
Hanno costruito una passerella per raggiungere la cima di un promontorio e tutto intorno è pieno di nidi di Puffin, persino sotto la passerella.
Peccato che la pioggia si sia fatta molto insistente e non riesca a fare molte foto perché temo che si bagni la macchina fotografica.
Uso di più il cellulare che è impermeabile ma le foto sono scadenti.
Sono estremamente buffi quando ritornano a terra perché si buttano sull’erba in maniera molto goffa, ne vedo diversi tornare dal mare con il pesce in bocca.
Torno fradicio alla Guesthouse.
Appena finito di cambiarmi arrivano altri ospiti, sono una coppia di italiani . Ci presentiamo, sono professori universitari che vivono in Inghilterra e sono lì con la macchina a noleggio.
Insistono perché mi fermi a mangiare con loro alcune cose che cucinano , sono ben riforniti di viveri.
Più tardi arriva un’altra coppia, sempre di italiani.
Prima di dormire prenoto con Booking una stanza per domani sera, ultima notte in Islanda.
Oggi 307 km.