la cera d'inverno

[paolo b]

La cera d’inverno
e’ solo una strada bianca
vista alla tv
e verso l’inverno
qualche nuvola
dal cielo
che mi butta giu’
neve bagnata
una scivolata
che il posteriore
mi sta’ portando via
velox invisibili
pisciati dai cani
stanche parabole
di vecchi enduroni
e io che rimango
qui solo
a cercare un relè
la cera d’inverno
e’ un concetto che il pilota
non considera
e’ poco veloce
e’ qualcosa che nessuno
mai desidera
caselli chiusi
manifesti gia’ sbiaditi
di pubblicita’
macchine tracciano
solchi su strade
dove la pioggia
d’estate non cade
e io che non riesco nemmeno
a guidare perchè..
cera cera
qui non viene mai nessuno
a raschiarti via
cera cera
qui non viene mai nessuno
a farci compagnia
cera cera
non ti posso guardare cosi’
perche’
questa gomma
agita anche me
questa cera
fa slittare me
passera’ il freddo
e la strada lentamente
si riempirà’
di suv e furgoni
e un odor
di benza si diffondera’
nuove avventure
tangenziali illuminate
piene di buche
e verso sera
uno strano borbotto
e un benzinaio
che rimane aperto
ci entro perplesso
e ricordo momenti
vissuti di gia’
cera cera
qui non viene mai nessuno
a raschiarti via
cera cera
qui non viene mai nessuno
a farci compagnia
cera cera
non ti posso guardare cosi’
perche’
questa gomma
agita anche me
questa cera
fa slittare me