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Originariamente inviata da Boxerfabio
E cmq col cazzo che quella strada lì in Islanda là si fa con le stradali. Forse se hai la tenda e ti fermi ad aspettare il momento migliore. Altrimenti in certi guadi sei ancora lì che cerchi il manubrio in mezzo all'acqua.
Poi se si vuole chiamare fuori strada solo le mulattiere da specialistica allora mi arrendo.
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Ti ripeto r1100rt e k1200rs
Il 1100 grazie alla carena guadava meglio di tutti
A parte che al ritorno ha dovuto cambiare i cuscinetti di sterzo
Boxerfabio leggi qua se hai voglia
http://www.bmwsezioneb.it/forum2/index.php?topic=72.0
Racconto di sereno innocenti alias il kaiser
Arnes 27 Agosto Km.190
Difficile per me sarà dimenticare questa giornata, nella quale, come sosterrà Giovanni “tutti hanno avuto bisogno di tutti”. Partiamo in direzione di Landammanalagaur. Giancarlo da lì a breve accusa sempre più il suo mal di schiena e da passeggero mi ritrovo nuovamente pilota ma per uno stradista come me non è stato facile affrontare i 110 km di sterrato con i relativi guadi fino a metà gamba, nei quali tutti ci siamo coperti di gloria e per sempre negli spettacolari valloni, dove il paesaggio alterna i suoi fenomeni orografici, echeggeranno le nostre voci ed i nostri incitamenti. Ho un piccolo rimpianto infatti, non aver portato a casa quella radice secca e sbiancata che in un impeto, ho brandito come una spada. Potrò comunque d’ora in poi fregiare il mio gilet di club con una croce celtica. In tarda serata a Flaga, nei pressi di Vik, prima del meritato riposo, l’abbraccio di tutti noi ed i complimenti dal nostro tour-leader. Filippo il migliore di noi.
Questo invece è' il mio racconto
http://www.bmwsezioneb.it/forum2/index.php?topic=71.0
Giornata epica. Scuola di fuoristrada per tutti. 110 Km di sterrato e più di 18 guadi. Ci spingiamo fino a Landmannalaugar consumiamo un picnic in un’area spettacolare nel silenzio più assoluto della natura sotto un tiepido sole. E’ l’apoteosi della nostra vacanza la sceneggiatura sarebbe degna del prossimo Jurassik Park, stanchi esausti guadiamo una serie infinita di rigagnoli e fiumi. Lo zio è stremato prima del pic nic manca all’appello torno sui miei passi e lo trovo seduto sulla moto abbattuta come un vecchio sceriffo di frontiera sul suo cavallo esanime mentre si fumava una sigaretta. “Pazzo” gli dico, con la benzina che tintinnava fuori dal serbatoio aveva rischiato il suicidio. Purtroppo da tempo il motorino d’accensione del suo R80 era fuori uso e nei tentativi ripetuti di metterla in moto da solo si era aggravato il suo mal di schiena. A causa di ciò, dopo un guado dove spinto fuori stava rientrandoci dentro mancandogli le forze per puntare i piedi a terra, all’appello chiamammo il kaiser. “E’ il tuo momento” gli dissi e caricato lo zio sulla moto di Iago il kaiser si mise alla guida della moto dello zio e affrontò col giusto piglio lo sterrato.