Il ragionamento è chiaro, come hai detto tu teoricamente, in quanto è comunque estremamente corto quell'albero perché avvenga ciò che pensi solo con l'aumento della velocità. Una cosa praticamente impossibile che si verifichi.
Mi è venuta in mente proprio ora un'altra possibile concausa che limiterebbe il boxer BMW rispetto agli altri. Specialmente quello affreddato ad aria.
Premetto col dire che nessuno di noi, sa a quanto può spingersi quel motore senza sfasciarsi. Parlo di prove da laboratorio.
Ipotiziamo di prendere due motori: un boxer BMW di quelli ad aria ed un motore Ducati Panigale R: li facciamo girare entrambi a 12.000 giri al minuto (parliamo di pura teoria ripeto perché il boxer sicuramente non ci arriva già solo perché non ha una fluidodinamica nemmeno lontanamente paragonabile a quella della Panigale e perché la seconda ha tutti gli alleggerimenti possibili delle masse in moto alterno, fondamentali per raggiungere altissimi giri).
Quello che potrebbe realmente minare un motore come il boxer BMW, specie quello ad aria appunto, sono gli effetti collaterali dovuti agli altissimi giri, in relazione per esempio alle tolleranze meccaniche tra pistone e cilindro, nettamente più elevate nel caso di motori raffreddati ad aria.
Ripeto pure ipotesi pour parler.
Quindi, nell'ordine: risonanze varie, sbattimenti tra canna e mantello e distruzione in quel punto del film di lubrificante con conseguente usura precoce del motore, tali da indurre il produttore ad abbassare drasticamente il punto di intervento del limitatore.
Ma questo non vuol dire che il boxer è fisicamente impossibilito a raggiungere elevatissimi giri per la sua disposizione.
Quindi da qui a pensare niente meno che quel moncherino di albero si deformi coi giri... e che quindi il motore si sfasci a partire dall'albero ce ne passa