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-   -   Quesito per Aspes... (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=443239)

Bassman 14-08-2015 13:32

Quesito per Aspes...
 
http://i.imgur.com/tlQsSQP.png

Il quesito è un po' fuori posto perché riguarda i bicilindrici paralleli, ma facciamo finta che sia per la cultura generale...

Premetto anche che, se chi fa motori da 100 anni adotta una certa soluzione, ci sarà una ragione... :)

Veniamo al quesito (corredato da orribilissimo disegnino che contiene un errore: nella parte inferiore le manovelle sono a 180° gradi e non a 0°), il copia-incolla mi ha fregato...

I bicilindrici paralleli hanno (generalmente e per quello che ne so) le manovelle a 360°. Questo causa una alternarsi di una fase utile ogni giro a scapito dell'equilibrio meccanico, che viene compensato con contrappesi a mannaia sull'albero, controalberi rotanti, ecc. In parole povere resa termica valida, ma complicazione meccanica.

Se le manovelle fossero a 180° si avrebbe un buon equilibrio meccanico, con l'alternarsi dei pistoni su-giù a scapito del rendimento termico che sarebbe simile ai bicilindrici a V di 90°, ovvero una fase utile ogni 90°-270°.
Visto che la resa zoppicante dei v90 è universalmente accettata ed anche apprezzata, come mai nei bicilindrici paralleli non è stata utilizzata e si è preferito complicare la meccanica (non sempre efficacemente)?

Augh... :)

ilprofessore 14-08-2015 15:27

E chi ha detto che non e' mai stata utilizzata?
Non mi ricordo la marca, ma sono sicuro che ci sono bicilindrici paralleli con manovelle a 180°. Ad esempio, il Kawa della ER-6 dovrebbe avere le manovelle a 180°.

Bassman 14-08-2015 18:45

Non dico che non sia mai stata utilizzata questa soluzione, ma che io non ne sono a conoscenza.

Inoltre, altra dimenticanza, il quesito riguarda unicamente i motori a 4 tempi.

Fare un 2 tempi con manovelle a 180° è troppo facile... :)

aspes 14-08-2015 19:59

in realta' ne abbiamo parlato tantissime volte. E i bicilindrici paralleli si son fatti in entrambi i modi, appunto se si voleva privilegiare l'equilibratura delle masse o la sequenza degli scoppi. Da quando sono diventati di uso comune i contralberi di equilibratura si e' andati quasi solo in una direzione. Laverda a suo tempo fece diversi esperimenti , anche sul 3 cilindri, fasato a modi strani.

motorrader 14-08-2015 21:18

..che si smontava..se non ricordo male per le vibrazioni..:eek:
..pero' almeno qualcosa di differente..:lol: :lol:

nicola66 14-08-2015 22:15

Quote:

Originariamente inviata da Bassman (Messaggio 8652281)
Se le manovelle fossero a 180° si avrebbe un buon equilibrio meccanico, con l'alternarsi dei pistoni su-giù a scapito del rendimento termico

ma anche no.

aspes 14-08-2015 22:49

infatti, il rendimento termico (o per meglio dire termodinamico) e' un'altra cosa e dipende da tante cose tra cui NON c'e' la successione degli scoppi ne' l'equilibratura.
COme abbiamo detto anche qui tante volte, se prendi due termiche identiche e fai un bicilindrico boxer, uno a v, uno parallelo, mettili un po' come ti pare, la sensazione acustica e vibrosa sono molto diverse,ma le curve di erogazione sono identiche.

aspes 14-08-2015 22:51

Quote:

Originariamente inviata da motorrader (Messaggio 8652680)
..che si smontava..se non ricordo male per le vibrazioni..:eek:
..pero' almeno qualcosa di differente..:lol: :lol:

beh, come smontarsi dalle vibrazioni i bicilindrici paralleli inglesi degli anni d'oro erano imbattibili!
Tra l'altro fa quasi sorridere che le moto piu' prestigiose di alcuni decenni di storia del motociclismo avessero tutte una architettura oggi cosi' disprezzata (secondo me a torto).

nicola66 14-08-2015 23:03

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 8652772)
COme abbiamo detto anche qui tante volte, se prendi due termiche identiche e fai un bicilindrico boxer, uno a v, uno parallelo, mettili un po' come ti pare, la sensazione acustica e vibrosa sono molto diverse,ma le curve di erogazione sono identiche.

una differenza prestazionale importante c'è però, è che alcune configurazioni sarebbero intrisecamente + preddisposte a prendere giri di altre.
IL V90° potrebbe girare + alto del parallelo 180°, che a sua volta potrebbe girare + alto del boxer, che a sua volta potrebbe girare + alto del parallelo a 360°

Wotan 14-08-2015 23:43

Quote:

Originariamente inviata da Bassman (Messaggio 8652281)
Se le manovelle fossero a 180° si avrebbe un buon equilibrio meccanico, con l'alternarsi dei pistoni su-giù a scapito del rendimento termico che sarebbe simile ai bicilindrici a V di 90°, ovvero una fase utile ogni 90°-270°.
Visto che la resa zoppicante dei v90 è universalmente accettata ed anche apprezzata, come mai nei bicilindrici paralleli non è stata utilizzata e si è preferito complicare la meccanica (non sempre efficacemente)?

In realtà sui bicilindrici paralleli 4T imbiellati a 180 gradi le fasi attive si susseguono ogni 180-540 gradi.
Tale schema è frequente nei motori giapponesi, vedi per esempio tutte le Kawasaki bicilindriche (ER-5, ER-6, Ninja 250 e 300) e le Honda CBF 500.

Wotan 14-08-2015 23:46

Quote:

Originariamente inviata da nicola66 (Messaggio 8652790)
una differenza prestazionale importante c'è però, è che alcune configurazioni sarebbero intrisecamente + preddisposte a prendere giri di altre.
IL V90° potrebbe girare + alto del parallelo 180°, che a sua volta potrebbe girare + alto del boxer, che a sua volta potrebbe girare + alto del parallelo a 360°

E perché dovrebbe essere così?

aspes 15-08-2015 00:01

a parte una supposta predisposizione a girare piu' o meno alto, se non modifichi la parte termica piu' alto non ci gira . Cioe' la birra non si fa con i manovellismi. Questi servono solo a portarla in giro.
Poi se mi dici che il layout generale del motore impedisce a un boxer di avere i condotti di aspirazione verticali ti do' ragione, a meno di farlo come i ferrari di formula 1 dei tempi di lauda...con un motore largo come un TIR

nicola66 15-08-2015 08:27

Quote:

Originariamente inviata da Wotan (Messaggio 8652829)
E perché dovrebbe essere così?

perchè manovellismo ed imbiellaggio, leggi lunghezza albero e supporti di banco, fanno la differenza sulla resistenza meccanica.
per cui se è teoricamente vero, come dice aspes, che a totale parità di termica e riempimento la disposizione dei cilindri diventa ininfluente, è pure vero che la tenuta in fuori giri non è uguale per tutti.
Fattore questo non secondario per la destinazione d'uso di un motore.
Inoltre il vibrare non è mai gratis, assorbe sempre dell'energia.

chuckbird 15-08-2015 08:36

La tenuta in fuori giri è critica per la distribuzione più che per il manovellismo, qualsiasi esso sia.

Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk

Wotan 15-08-2015 08:53

Non mi hai convinto.
Hai enunciato, ora spiega il perché e il percome.

nicola66 15-08-2015 08:54

no guarda che alle valvole di come son messi i cilindri non gliene può fregar di meno, sempre avanti e indietro la metà delle volte del pistone vanno.

chuckbird 15-08-2015 08:57

Mi riferivo ai fuori giri, relativamente al fatto che tu ha scritto che l'uno o l'altro schema regge meglio.

Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk

macigno 15-08-2015 09:33

La nuova Africa Twin è fasata a 270° come mi pare la Yamaha TDM...

Bassman 15-08-2015 10:36

Quote:

Originariamente inviata da Wotan (Messaggio 8652823)
In realtà sui bicilindrici paralleli 4T imbiellati a 180 gradi le fasi attive si susseguono ogni 180-540 gradi....

E' vero, ma non volevo complicarmi troppo la vita.... :)

nicola66 15-08-2015 10:40

Quote:

Originariamente inviata da chuckbird (Messaggio 8652925)
Mi riferivo ai fuori giri

lo sfarfallamento delle valvole è un non problema.
nel caso lo si risolve velocemente.

Bassman 15-08-2015 10:43

Grazie a tutti per gli illuminanti pareri.
Ad ogni modo, forse ho complicato troppo la domanda e rifaccio da capo...

Parlando sempre di bicilindrici a 4 tempi, l'adottare le manovelle a 360° (con complicazione meccanica per l'equilibratura) piuttosto che a 180° (con resa zoppicante) è una scelta dettata principalmente da quale ragione ? :confused:

nicola66 15-08-2015 11:05

per la ragione appunto di avere gli scoppi equamente distanziati; è l'erogazione + regolare e lineare che si può avere con un bicilindrico. Ma non vuol dire che sia la migliore.
La diversa sequenza con cui si susseguono i picchi di coppia fanno il carattere del motore.
Un colpo ogni giro non è come 2 colpi in meno di un giro + pausa lunga.

rasù 15-08-2015 11:22

oltretutto la seconda modalità costringe ad un volano più pesante, che influisce molto sul carattere del motore. Un volano più pesante fa impiegare più tempo a salire e scendere di giri per la sua inerzia, non è una sensazione astratta di "gusto".

Bassman 15-08-2015 11:31

Sono d'accordo con te, Nicola, ma mi chiedo:

è solo la regolarità di erogazione che fa propendere per un bicilindrico parallelo con manovelle a 360° ?

Specie in campo motociclistico, l'erogazione regolare viene spesso messa in secondo piano (vedasi quanti bicilindrici con le più diverse architetture esistono).
In molti casi è proprio la particolarità di un motore scorbutico che lo fa apprezzare (HD tanto per dirne una...).

rasù 15-08-2015 11:37

infatti il motore del tdm lo "azzopparono" volutamente a 270° nel periodo in cui il pompone ducati era di moda (honda e suzuki fecero il loro pompone v90°, yamaha riciclò il bicilindrico in linea del supertenerè con i 270° e lo mise sul trx).
attualmente il 360°, visti i progressi nel campo dell'equilibratura, è la soluzione più ottimizzata. da lì si può scientemente modificare per perseguire determinate caratteristiche.


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