Da Walwalil Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi.
Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.
rimango convinto che il sacco di patate che non soddisfa il requisito di "(se uno ha la muscolatura per gestire la cosa)" sia meglio che rimanga seduto...
Beh, in realtà, entro i limiti utili nella guida stradale, di muscolatura ne serve davvero poca (mi hai visto in costume da bagno? ), mentre i vantaggi in termini di sicurezza sono piuttosto allettanti e sicuramente superiori allo sforzo, anche a velocità del tutto normali.
Un caso in cui la guida spingendo sulle pedane è davvero utile è sul bagnato, quindi è una cosa che tutti dovrebbero saper fare.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW S1000RR 2025 - Silence S01+ 2022
Secondo me uno che fa tanta strada e soprattutto in montagna, queste cose le fa inconsapevolmente, anche se non così evidenti come quelle che fa uno che gira in pista.
Insomma, vengono naturali, anche perchè ad ogni uscita capita di far fronte ad imprevisti vari che sicuramente ci costringono a fare dei raffinati movimenti, di cui, però, non ci rendiamo conto. Quelli che invece guidano da 30 anni e sembra che abbiano la scopa nel culo, beh, per quelli non c'è più niente da fare.
concordo che dipende anche dall'esperienza, e su cosa uno ha fatto pratica
...ma non darei per scontato che ci voglia meno impegno a guidare questa sotto
comunque alla fine la cosa essenziale è conoscere i propri limiti e guidare di conseguenza...
... cosa che spesso ha pochissimo a che fare con la capacità tecnica di guida...
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In modalitÃ* "civile" leggo km/h, se "smanettone" miglia/h, se "pazzo" m/s
In attesa che venga evocata la forza centrifuga bilanciata dalla centripeta in funzione del coefficiente di attrito e area di contatto pneumatico/superficie di rotolamento pur trascurando le componenti di rollio, imbardata e l'inclinazione del cannotto di sterzo.... agevolo le mie esperienze pratiche prima che il 3D si dissolva in un mare di dubbi.
Fuoristrada:
1) mi riferisco a percorsi per moto specifiche, non lo sterrato che fai anche con l'HD
2) non concordo con chi dice che bisognerebbe guidare sempre in piedi. In linea di massima più il fondo è accidentato più si sta sollevati dalla sella, utilizzando le gambe come ammortizzatore supplementare sia per "caricare" gli ammortizzatori veri che per spostare il corpo verso l'avantreno o il retrotreno a secondo della necessità. Se si giudica di aver buon controllo anche da seduti, ci si siede perché si è più veloci; in curva si cercano gli appoggi giusti, si spinge il manubrio verso il basso per inclinare la moto dalla parte interna alla curva, gamba esterna spinge pedana e coscia aderente/spinge serbatoio. Il busto resta ortogonale al terreno col braccio interno in estensione e l'esterno in contrazione. Di conseguenza il fondoschiena non si trova al centro della sella, in senso trasversale. Certamente se si prevedono "sorprese" dal percorso, è meglio guidare sulle pedane perché si fronteggiano meglio gli imprevisti.
Strada:
GS 1200, guida turistica:
lato interno curva: pressione su manubrio e pedana,
lato esterno curva: pressione con interno coscia su serbatoio,
busto ortogonale al terreno.
GS 1200, guida allegra, ma non troppo:
idem c.s. con il busto inclinato moderatamente in avanti e verso l'interno curva.
Capito perché non ho mai vinto un G.P.?
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R 1200 GS 2010 - R 1250 GS Rallye 2021
dopo aver letto le questioni di baricentro mi prudevano le mani ma ci han gia' pensato pancomau e wotan a chiarire tutto. Io guido in stile relax fino ad andature medio veloci, poi se devo forzare uso abbastanza le ginocchia contro il serbatoio e piego un po' il busto all'interno curva.In quelle situazioni probabilmente bilancio un po' sulle pedane perche' ho i polpacci in tensione, ma son cose inquantificabili, non ragionate e assolutamente istintive. Se dovessi descrivere "cosa" sto realmente facendo dovrei concentrarmi per decifrarlo. E di certo nessuna azione e' frutto di ragionamento o applicazione ragionata di una tecnica.
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E di certo nessuna azione e' frutto di ragionamento o applicazione ragionata di una tecnica.
penso che anche i top driver guidino cosi'.....quella di spingere sulle pedane e' una frase usata dai commentatori tv....e il mondo globale ha imparato quel termine....
di certo come spiegato se uno spinge su una pedana (una sola, perche' spingere su tutte e due o rimanere seduti e' esattamente uguale) vuol dire che sta con i muscoli delle gambe in tensione e sfiora la sella col culo. Il che gli serve pure per uscire col culo da un lato o l'altro. Ma occorre tanto allenamento muscolare e sopratutto la cosa risulta in un vantaggio andando veramente forte e facendo azioni fulminee, perche' se lo fai alla velocita' del bradipo mentre un "sacco di patate" a caso ti sta dietro guidando con una mano sola sei stiloso ma ridicolo
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E' vero che alcuni guidano bene attuando d'istinto certi movimenti.
E' altrettanto vero che, se si riesce ad analizzare ciò che si fa, si fa un bel passo avanti in termini di consapevolezza di sé e di comprensione di ciò che avviene.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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Col TDM per stare dietro ai miei amici col GS le ho provate tutte.
Spingere sulle pedane, spostare il busto all'interno curva, cacciare la gambetta.
Un sacco di fatica...
Poi ho trovato la soluzione: mi sono preso anche io il GS...
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Paolo_Yamanero (Salerno)
BMW r1250GS
Ex : BMW r1200GSlc Multistrada 950 Crosstourer 1200
quelli col TMax, che non hanno un serba dove spingere con le ginocchia e un pianale al posto delle pedane con i piedi più avanti della ruota ant. ,
com'è che nel misto se magnano fior di moto stradali?
i casi sono due,
o la maggior parte dei tmaxisti son dei marziani oppure la compagnia dei paracarri è mooolto grande
col tmax si possono tranquillamente mettere i piedi in posizione arretrata come le pedane di una moto qualunque , a quel punto possono fare la stessa azione delle moto normali anche senza serbatoio. VIceversa se si tengono i piedi a vasca da bagno allora davvero stai per forza a sacco di patate.
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di certo come spiegato se uno spinge su una pedana (una sola, perche' spingere su tutte e due o rimanere seduti e' esattamente uguale)
Credevo che spingendo su entrambe le pedane si avesse comunque uno spostamento verso il basso del punto di applicazione della forza peso (del pilota) con conseguente stabilizzazione del mezzo, rispetto a scaricare il peso quasi completamente sulla sella...
Quando lo faccio la mia sensazione è che la moto sia più "piantata", che sia solo una sensazione?
Non ho ancora letto tutto il resto, ora lo faccio...
Tapatalk
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Ex tante moto...ora BMW R1250RT e KTM SADV1290
Non è la moto che è più piantata, sei tu che hai un maggior controllo, perché scarichi il 100% del tuo peso sulle pedane e quindi basta un lieve spostamento del corpo per avere una forte azione sulle pedane.
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Claudio Angeletti
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Non è la moto che è più piantata, sei tu che hai un maggior controllo, perché scarichi il 100% del tuo peso sulle pedane e quindi basta un lieve spostamento del corpo per avere una forte azione sulle pedane.
un maggior controllo potenziale, se metti in atto uno squilibrio voluto tra una pedana e l'altra per facilitare una manovra, se come intendevo io stai solo puntato su entrambe le pedane senza fare niente e' come essere seduti, quello intendevo.
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Vero. Ma il punto è che il peso non è mai ripartito esattamente uguale tra destra e sinistra, e movimenti anche ridotti del corpo si possono trasmettere assai più facilmente alle pedane se si sta in piedi.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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Ben vengano le spiegazioni scientifiche, ma, come forse ha già detto qualcuno, per togliersi tanti dubbi è sufficiente mettersi in rettilineo, calcare su una pedana e vedere la reazione della moto e così, per ogni singola azione, si può apprezzare la reazione corrispondente.
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R 1200 GS 2010 - R 1250 GS Rallye 2021
Qui, dal minuto 2.25 in avanti, si vede quanto conta spingere sulle pedane e dal minuto 4, l'azione che realmente fa curvare e che, consciamente o meno, si usa.
L'esserne consapevoli , però, secondo me, è importante.
per togliersi tanti dubbi è sufficiente mettersi in rettilineo, calcare su una pedana e vedere la reazione della moto e così, per ogni singola azione, si può apprezzare la reazione corrispondente.
Tutto questo è verissimo, ma il problema è che molto spesso non si riesce proprio a fare quello che si vorrebbe.
Per esempio, quando si dice "premere su una pedana", molte persone intendono esattamente questo: premere con il piede sulla pedana, e basta. Si tratta di un movimento totalmente inutile di per sé e che non ha altro effetto che far pendere il busto dalla parte opposta, se non è accompagnato dall'azione di scaricare almeno una parte del proprio peso sulla pedana stessa.
Non solo: l'azione di premere su una pedana, per essere davvero efficace, dovrebbe essere accompagnata da quella di alleggerire (o almeno non accrescere) la pressione sull'altra pedana; non sai quanto è frequente il caso di chi crede di premere su una pedana, e invece inavvertitamente preme su entrambe!
Ecco perché suggerisco di fare l'esercizio descritto prima: mettersi in piedi sulle pedane e poi sollevare un piede, scaricando così l'intero peso sull'altro; allora sì che si vede l'effetto della pressione!
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Claudio Angeletti
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Qui, dal minuto 2.25 in avanti, si vede quanto conta spingere sulle pedane e dal minuto 4, l'azione che realmente fa curvare e che, consciamente o meno, si usa.
L'esserne consapevoli , però, secondo me, è importante.
Ottimo video, che ovviamente dice la verità.
Non a caso, anche chi guida a sacco di patate riesce a curvare persino nei tornanti con il solo uso dello sterzo, anche se buoni due terzi di chi lo fa non sa nemmeno di attuare un controsterzo!
Il video non vuole però dire che la pressione sulle pedane non serva; è utilissima in diverse circostanze, in accompagnamento al controsterzo.
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Claudio Angeletti
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Un po' datato ma molto chiaro per quanto riguarda il concetto del controsterzo: http://youtu.be/2dz-ft-oEsE
Spostare il peso del corpo aiuta certamente ma il vero controllo lo dà la pressione sulla manopola interna...
Ai corsi di guida sicura insegnano che spostare il corpo serve a piegare meno a parità di velocità,avendo quindi un appoggio più sicuro.
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Per esempio, quando si dice "premere su una pedana", molte persone intendono esattamente questo: premere con il piede sulla pedana, e basta. Si tratta di un movimento totalmente inutile di per sé e che non ha altro effetto che far pendere il busto dalla parte opposta, se non è accompagnato dall'azione di scaricare almeno una parte del proprio peso sulla pedana stessa.
hai centrato il punto! moltissimi credendo di guidare bene fanno proprio cosi' stando seduti di peso, e ovviamente per il principio di azione e reazione non cambia assolutamente niente, sprecano solo forza muscolare.
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Certo,spostare il culetto,oltre ad avere un allenamento fisico bestiale,serve a tenere la moto "piu dritta possibile",per dare gas prima.Lo si vede anche nelle gare appena possono rialzano la moto per dare gas,si nota come sono appesi fuori ma la moto "dritta"Altrimenti sarebbe un hide-side.Ma siamo a livelli estremi.Se e' per quello ancora a centro curva con le Ohnlins a pacco...
Personamelmente la spinta sulle pedane su strada non la trovo redditizia.Spinta sul manubrio e al massimo coscia che "spinge" sul serbatoio si ottengono cose gia belline.
Per esempio, quando si dice "premere su una pedana", molte persone intendono esattamente questo: premere con il piede sulla pedana, e basta. Si tratta di un movimento totalmente inutile di per sé e che non ha altro effetto che far pendere il busto dalla parte opposta, se non è accompagnato dall'azione di scaricare almeno una parte del proprio peso sulla pedana stessa.
Sono d'accordo con te che se abbino alla pressione sulla pedana interna alla curva anche uno spostamento laterale del busto ottengo un vantaggio ancora maggiore perchè a parità di velocità in curva la moto è meno inclinata e quindi piu sicura..
Però secondo me anche se premo sulla pedana mantenendo il busto in asse alla moto ottengo vantaggi sulla conduzione della curva (certo non devo spostare il busto verso l'esterno, quello si).
Faccio un esempio:
- Pilota di 80 kg "sacco di patate" in asse alla moto, pedane scariche - 80 kg caricati tutti sulla sella in asse con le ruote - momento=forza x braccio - braccio=0 - nessun momento
- Pilota di 80 kg in asse alla moto ma con pedana interna carica - 50 kg caricati sulla sella e 30 kg caricati sulla pedana disassata di una ventina di centimetri rispetto alle ruote - momento=forza x braccio - forza=30kg braccio=20cm - alla moto viene applicato un momento non trascurabile che tende a farla piegare di piu..
Qualcuno obietterà che ci stiamo facendo delle seghe mentali e che la moto va guidata senza pensare troppo alla fisica.. e mi sento di dire che HA RAGIONE!!
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