Senza nessuna polemica Specialr, non sono io che parlo di danni al patrimonio ma è l’art 734 c.p. citato nella contestazione di reato ricevuta dai tuoi amici.
Eccolo, nei punti che ci interessano:
Chiunque, mediante costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo, distrugge o altera le bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità (1) è punito con l’ammenda da milletrentadue euro a seimilacentonovantasette euro.
(1) I beni tutelati dalla norma sono quelli indicati dall'art. 139, d.lgs. 29-10-1999, n. 490 (t.u. beni culturali e ambientali)
Il riferimento al contadino era per sdrammatizzare con un poco di ironia, in ogni caso calpestare un pascolo, patrimonio di un singolo, per le leggi vigenti in tema di salvaguardia dell’ambiente, è meno grave, in termini di sanzioni, che calpestare una proprietà dello stato, patrimonio comune. Giusto? Sbagliato? Non sta a me deciderlo. E’ così.
Conosco benissimo Castelluccio tanto da riconoscere il luogo della foto. Dall’altra parte della strada, c’è uno slargo con vista sulla piana, al bordo dello slargo c’è un grande cartello dell’Ente Parco. Quindi sono sicuro. Cartelli ce ne sono in abbondanza. A parziale discolpa dei tuoi amici aggiungo che essendo un posto molto frequentato da orde di gitanti spesso molto maleducati, la forestale da quelle parti non fa sconti, ma applica la legge, che conosce molto bene, alla lettera.
Possiamo anche essere d’accordo che 6.000 euro di multa, o addirittura il penale, per aver raccolto qualche fiorellino (come è già capitato), o per essersi inoltrati di poche decine di metri sull’erba con un mezzo meccanico possano sembrare spropositati. Possiamo anche essere d’accordo che tirar sassi in uno stagno dove vive una specie di rospo in via d’estinzione, non sia la stessa cosa che prendere a martellate il David di Donatello, ma è il lamentarsi delle regole ed il criticarle solo dopo averle infrante, e non prima, che proprio non riesco ad accettare.
Tornando con ironia ai tre “furbini”, se fossi io tra gli avvocati, al processo farei senz’altro richiesta di un incidente probatorio, così da far loro dimostrare come abbiano “spinto” in salita su quel prato 200 e passa kg. di moto.
Sarebbe una lezione sicuramente più convincente che un processo.
Non sono però ne avvocato ne giudice, quindi nel dubbio preferisco informarmi sulle regole e cercare di rispettarle.