Il lavoro nel 2006

[Ciro_kappino]

attenzione...prima di rimetterti sul mercato...se fossi in te troverei prima qualke altro contatto lavorativo, in maniera tale che puoi affrontare le 4 kiakkiere con tranquillità e magari rivenderti meglio...io farei o faccio così quando le occasioni e il destino me lo permettono

in kiulo alla balena

[MarcoR]

Sicuramente staro' attento. E pensare che prima di natale ho rifiutato una proposta capitata quasi per caso. Se qui le cose non si sistemano non ho frettissima di andarmene anche per altri motivi personali, diciamo che l'ideale sarebbe riuscire a cambiare tra un anno e resistere nel frattempo. Certo se poi nel frattempo capita, meglio. Credo di avere un curriculum abbastanza rivendibile, tra lingue, esperienze lavorative qui e all'estero, formazione universitaria e post universitaria anche se restare troppo poco qui (sono qui da meno di due anni) potrebbe non apparire positivo sul cv. Sto seriamente valutando l'idea di cambiare totalmente sia di tipo di lavoro che tipo di azienda, (sempre che ci sia un opportunita' ma gia' quella proposta andava in questo senso). Penso che il mi capo abbia proprio sbagliato, non gli sarebbe costato una lira (o un euro) per tenere alta la mia motivazione e cosi' invece rischia di perderla tutta, ma potrebbe anche essere che non gliene freghi.

[MarcoR]

Piccolo aggiornamento:
la settimana prima delle ferie ho mandato una mail al mio capo (sta all'estero) in cui ho spiegato bene cosa non mi andava e cosa mi aspettavo. Stamattina, appena arrivato qui in Italia, il mio capo e' venuto da me ed abbiamo chiacchierato solo brevemente delle vacanze, auguri di buon anno e ultimi avvenimenti. Ci vedremo oggi pomeriggio per discutere le cose.
Oggettivamente gli elementi a suppporto della mia tesi sono difficilmente discutibili, ma so anche che difficilmente cedera', forse tentera' un compromesso. Per quanto riguarda me sarei assolutamente insoddisfatto di un compromesso, tanto piu' di no netto.
La cosa mi metterebbe in una situazione difficile perche' mi toccherebbe comunque fare sportivamente "abbastanza buon viso a cattivo gioco" e poi decidere se cercare di trovare un altro posto (io non credo che lui si immagini che io arrivero' a rimettermi sul mercato) e non ne ho molta voglia perche' sono qi da meno di due anni, il lavoro mi piace, le prospettive sono discrete, sto imparando molto, l'azienda ha investito molto in corsi prestigiosi presso universita' estere e mi pagano il giusto (potrebbero anche pagarmi di piu' pero' vabbe')
Se dice di no, ho un'ultima carta, che significherebbe rivolgermi al mio referente gerarchico a livello europeo che e' quello che avrei potuto e forse dovuto fare subito (se ne ho parlato prima con lui e' anche sta una questione di cortesia professionale)


A dire la verita', non mi dispiacerebbe una posizione all'estero...