francamente non capisco tutto questo accanimento su questa gara.
non voglio dire, perchè non è giusto: " chi non ha idea di cosa si parla non parli", sarebbe da stupidi, ma giuro che non capisco, mi sembra che parlarne così come stanno facendo alcuni sia solo una riedizione della tristemente famosa abitudine degli speudo sportivi di sputare sentenze come nel calcio.
io ripeto, non ne avrei le capacità, forse 20-30 anni fa avrei potuto affrontarla, pascolando, Fabrizio me lo diceva a volte, ma fortunatamente mi è sempre mancata la determinazione e non mi è mancata la paura, paura di non saper ragionare, che mi si chiudesse la vena, ecco quello che invidio a Catanese è la capacità di aver mantenuto la lucidità a 30 anni, di aver capito quando era il momento di dire basta, tanto di cappello ad un giovane novizio.
Non si ha idea, se non chi ha fatto qualcosa di simile, di cosa voglia dire fare 12ore, a volte di più, da soli col tuo mezzo in ambiente ostile, molto ostile, la fatica, il caldo, la sete, l'attenzione che devi metterci, attenzione nel reagire fisicamente agli imprevisti sotto le ruote ed al contempo prevedere quelli che ti stanno arrivando e reagire mentalmente a questi ultimi. Io quando mi rendo conto che sono una sacco di patate in balia degli eventi che dovevo prevedere ORA ho imparato a fermarmi per cercare di capire perchè non ho più la previsione dei prossimi 50mt.
Andare forte non conta. Conta la reattività e la previsione.Non finirò mai di dire che la lettura e conoscenza del territorio è forse l'unica cosa che mi accomunava a Fabrizio, lui me la riconosceva, ma son sempre stato conscio che è una delle tante componenti di questo tipo di gare, mi son sempre mancate le altre, e sono veramente tante.
Ammiro Giada per la sua determinazione e la sua umiltà. Anche lei come tanti sa cosa ci passa x il cervello quando siamo soli li in mezzo, e ne abbiamo riso, ecco quando ne ridi dopo, è uno di momenti più accomunanti con glia altri scemi come te. Se ne ride ma a volte sarebbe da piangerne.
Rispetto i piloti di rally africani e similia, se affrontano il tutto con cervello, purtroppo la selezione è impietosa. Ma è questo in primis quello che distingue un campione come Catanese, da altri. Anni fa scrissi questo
http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=141046 e sono sempre convinto di quello che scrissi.
Non è da tutti essere nel sogno di una vita ed accorgersi che non se ne hanno le capacità, se lui avesse continuato forse oggi saremmo a spender parole di commiato.
Bravo, Catanese, hai le capacità per farla e spero di vederti ancora al via.