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Originariamente inviata da sartandrea
.....io nel aspettare un lampadina verde in un incrocio deserto mi sento un coglione perché mi reputo più intelligente della lampadina stessa, visto che lei non ha la capacità critica di valutare l'assenza di traffico
tu invece ti senti bravo aspettando una lampadina?? sono contento per te
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Ora tutti la buttano sulle scherzo...ma queste tue affermazioni sono invece molto serie!!
Due sono gli aspetti che credo meritino di essere approfonditi:
1)Sembra che tu non voglia tenere in alcuna considerazione l'errore umano!!
2) un quadrivio regolato da un semaforo non è affatto corrispondente, come invece tu sostieni, ad uno regolato solo da cartelli che indicano il diritto di precedenza, per il semplice fatto che quando sono presenti solo i cartelli e non il semaforo, chiunque si appresti ad attraversare il bivio, sa bene che un eventuale altro automobilista da qualsiasi direzione venga, potrebbe non averlo visto o non essersi accorto di lui e potrebbe quindi tagliargli la strada convinto di aver rispettato il diritto di precedenza. Ne consegue che in tali incroci si usa sempre molta circospezione e prudenza, anche se si ha il diritto di precedenza, proprio perché non ci si può fidare ciecamente della valutazione dell'altro!!
Ma quando c'è un semaforo che regola il traffico, si confida sul fatto che tale tipo di errore non possa essere commesso e si è fiduciosi che nessuno possa tagliarti la strada..
fatta questa necessaria premessa..vorrei raccontare quanto segue:
Diversi anni fa, quando studiavo all'università, in una zona che non conosco di Milano dove due ampie e dritte strade si incrociano ortogonalmente tra loro formando un quadrivio con rispettivi semafori, erano circa le 2 di notte di una calda notte estiva ed un automobilista, vedendo l'incrocio deserto, decide di attraversarlo col rosso,
convinto di essere certamente più intelligente della lampadina rossa!!
Nella strada alla sua destra che afferiva all'incrocio, sopraggiungeva un motociclista che avendo visto il vialone completamente libero e un centinaio di metri davanti a lui il semaforo verde, apre il gas e con la sua Iamaha FJ 1100 si appresta ad attraversare l'incrocio a velocità sostenuta.
Lo schianto è stato terrificante, il motociclista è entrato con la moto dentro l'auto, ed è morto sul colpo, mentre l'autista dell'auto ha riportato alcune fratture alle gambe....quel motociclista, ingegnere, era il fidanzato di una mia cara amica d'infanzia, si sarebbero dovuti sposare due mesi dopo!!...una tragedia difficile da dimenticare!!
Tornando alle tue affermazioni, rispetto il tuo pensiero, ma non esito a dire che attraversare un incrocio col rosso, così come tagliare delle curve anche se scoperte, costituisce un comportamento comunque non privo di rischi per se e per gli altri, rischi a generare i quali possono contribuire errori di valutazione e, da parte di un 2° eventuale motociclista il confidare di non trovarsi nessuno provenire in senso contrario sulla sua corsia!!