A dire il vero - con ogni probabilità - il limite del traction contron non l'ho trovato e neppure il limite del resto. Quello di cui mi sono accorto - e che mi è piaciuto molto - è che facendo una strada piuttosto stretta, sporchina e anche un po' sconnessa (da Zavattarello al Passo Penice) la moto ti permette di prendere il gas (e i freni) in mano e gestirli un po' da stupido per qualche curva senza avere l'angoscia.
Ho usato solo la mappa street. La sport non l'ho mai provata. Come dicevo sopra, uscendo da una curva in 2° queste diavolerie permettono di aprire il gas anche piuttosto decisi in condizioni che altrimenti lascerebbero più di qualche dubbio sull'opportunità di farlo. La moto non slitta (derapa), non si impenna, non fa nulla di particolarmente strano, (a parte far accendere una luce sul cruscotto) e prosegue la sua strada alla "massima velocità che l'elettronica ritiene possibile in quelle condizioni". La sensazione è proprio che l'elettronica tagli da sola quelli che sarebbero gli eccessi di euforia, non solo perché pericolosi ma anche perché poco redditizi.
Ho avuto inoltre - ed è questo il senso del post - la piacevole sensazione di essere "protetto". Come se questa elettronica ponesse comunque un piccolo limite alla cazzata che stai facendo. Certo, le velocità erano comunque "modeste" (non so nemmeno quanto faccia in 3° sta moto, non avevo un gran tempo per guardare gli strumenti), le frenate erano frenate e non staccate a vita persa, ma forse è proprio in queste condizioni che questo genere di tecnologia da il meglio di se.
Andando tanto di più non so, è sinceramente (specie su strada) non ho né il cuore né il fegato di provare...
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Se ha le ruote o le tette, prima o poi creerà problemi (cit.)
Ultima modifica di levrieronero; 05-06-2013 a 13:09
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