lungi da me qualsiasi "giustificazione" (se ho dato questa impressione... non era assolutamente ciò che intendevo).. ma solo una constatazione che non dobbiamo cadere nella (altrettanto) facile trappola del "senso di superiorità", ovvero di sentirci storicamente "innocenti".
Se siamo "migliori" oggi lo dobbiamo ad una evoluzione che però ha fatto a suo tempo le stesse cazzate.
Da questo ne deriva anche la responsabilità di fare il possibile affinchè le cazzate siano riconosciute come tali anche da chi non si sta accorgendo di farle.
...e allo stesso tempo di non "dormire sugli allori", relativamente al nostro comportamento di oggi, nella convinzione che noi quella "roba" l'abbiamo interamente superata.
..a scanso di equivoci... "fare il possibile affinchè le cazzate siano riconosciute come tali" non vuol dire "perdonare" in modo accondiscendente, ma incazzarsi ed evitare la paraculaggine di un "buonismo" fuori luogo che permette anche ai "criminali" ed ai "furbi" di godere gratuitamente delle garanzie civili che sono nate con tutt'altro scopo.
...ad esempio... se sei in Italia e ti arroghi il diritto di applicare la legge della tua religione/paese che ti autorizza ad uccidere una figlia perchè vuole sposare un infedele... allora andresti punito con lo stesso tipo di punizioni che esistono in quella religione/paese... e non applicando le logiche più garantiste dei 3 gradi di giudizio, condizionale, buona condotta e quant'altro... che ti permette in sostanza di restare impunito. E' anche questa una questione di "congruenza"!
una nota.... a proprosito dell'infomazione e comunicazione...
... pur essendo un "luogo comune" è vero che l'esperienza altrui non vale una cippa, così come è purtroppo vero che il progresso "mentale" dell'uomo ha dei tempi che si misurano in decenni e secoli... anche se il progresso tecnologico si misura in nanosecondi... sigh