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'Scrivere per terra' oggi ha un significato completamente diverso da anni fa: con le moto odierne, governate dall'elettronica, ci riesce anche un guidatore della domenica in pista con la sua S 1000 RR. Ma in questo caso non e' il pilota che 'scrive per terra' (la famosa 'virgola nera'), bensi il traction control... e le gomme di oggi.
Ma Caio 'scriveva per terra' gia' 10 anni fa, con la RSV, e la sua mano destra sul gas, e il piede destro sul freno posteriore (perche' Caio scriveva anche in ingresso, ma senza 'intraversare' la moto: la sua guida e' di una purezza di Stile e Compostezza da rimanere imbambolati a guardarlo, e andava forte, ma forte davvero...), 'giocando' con la sua sensibilita' sul filo della lama del 'microscivolamento', che appunto lascia il segno per terra...
Ma oltre a questo, per me 'scrivere per terra' ha un significato piu' alto, e molto particolare (e che ho visto fare a pochissimi piloti, guardati a bordo pista in vent'anni di frequentazioni delle piste, non dagli spalti, ma dal muretto): ti metti accovacciato sul prato (se sei lontano dalla pista, nella 'zona del pubblico', armati di un tele, e puntalo sul cordolo in uscita di curva) e 'traguarda' un punto fisso in una qualsiasi uscita di curva: chi 'scrive per terra', lo vedrai passare ad ogni giro sullo stesso identico punto, non un 'cinque centimetri piu' largo, o cinque centimetri piu' stretto' (e nota che ho parlato di centimetri, non decimetri o mezzo metro...)
Ecco, Caio in pista guidava cosi', anche quando cercava (e otteneva) la Pole. E lo faceva con gomme con cui noi oggi nemmeno avremmo il coraggio di andare al bar, e con le sospensioni e i telai dell'epoca...
La grandezza di Caio e' stata anche quella di 'massacrare' le pelotas a progettisti e tecnici (lui che manco sapeva mandare una e-mail, parlava solo, e tutti zitti a prendere appunti) per dare alle 'sue' ciclistiche quella precisione assoluta di guida che lui aveva nel suo dna. E chi ha avuto la fortuna di guidare una Rs 125 ai tempi della Sp, o le maxi Aprilia sviluppate e 'deliberate' da lui (RSV, Tuono e Caponord) sa cosa intendo, se sa guidare. Sono una spanna sopra a qualsiasi altra moto, attuali comprese.
(E aggiungo: chi non ha mai guidato una di queste 3 'figlie di Caio' - con gomme e sospensioni in ordine - non sa cosa si e' perso, come piacere di guida, ed efficacia assoluta)
Per Supermukkard
Ora Caio e' in pensione, ma in sella ci va sempre... se trovi in giro uno alto e smilzo, in sella a qualsiasi moto, anche 'catrame', che in due curve non lo vedi piu', quando tu hai la lingua di fuori, e ti senti pure in giornata, in sella alla tua 'sputafuoco', quello e' lui.
Non ti racconto cosa ho visto fare a Caio, perche' non mi crederesti.
Io ogni tanto lo vedo quando capita da noi in Ditta, ma se segui le attivita' del Mc Pompone (e le loro 'serate', o uscite), mi sa che hai modo di incontrarlo...