È chiaro che il tutto l'anno valga sopratutto per chi abita a bassa quota...
Abbiamo fatto un giro sugli Appennini Tosco Romagnoli sabato scorso, strade che conosco molto bene perché vi abita mia madre. Le curve che restano in ombra tutto il giorno erano ovviamente umide ma le temperature, piuttosto alte nonostante il periodo, hanno evitato che si formasse il ghiaccio. Con temperature ben più rigide ci vuole tanta attenzione, cosa che, talvolta, può dar luogo ad una tensione costante che pregiudica anche il piacere, sopratutto con passeggero al seguito.
Dalle mie parti il problema può presentarsi soltanto per una decina o venti giorni l'anno quando, come in questi ultimi due anni, c'è stata anche qualche nevicata. Altrimenti... basta coprirsi bene e non si rinuncia al piacere di cavalcare la mukka anche d'inverno.
Poi, è sempre tutto estremamente soggettivo, sia nel modo di interpretare il piacere della moto che nella sensibilità al freddo o al caldo. Conosco gente che rinuncia all'uscita in moto anche quando fa quel caldo tremendo d'estate. Si torna li... se il piacere pesa più dei fattori che possono condizionarlo... ti ferma soltanto la ragione, quando assolutamente indispensabile farne uso. Altrimenti... salvo situazioni oggettivamente imprescindibili... motociclista "stagionale"