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Originariamente inviata da NumberOne
Ero un motociclista da 20k km annui e NON avevo messo in conto di andare per terra, ma poi.... 
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E infatti NON bisogna mettere in conto di andare in terra. Come se si trattasse di una fatalità ineludibile. Perchè non è così.
Bisogna sempre guidare cercando di stare in piedi. Può sembrare banale, ma in fondo non lo è.
Perchè la stupidata del motociclista che prima o poi cade, è appunto una facezia.
Quando si va in terra, c'è di mezzo un errore, una disattenzione, o un problema di qualche sorta. Anche la sfortuna gioca la sua parte, ma derubricare il tutto al fato è sbagliato.
Per la cronaca anche a me è capitato di cadere, e ne ho tratto lezione. Senza quel fatalismo o quella inesorabile sorte, che il messaggio vorrebbe elencare.
Conosco almeno una decina di motociclisti più bravi, fortunati, o prudenti del sottoscritto, che in anni e decine di migliaia di chilometri percorsi, non sono mai caduti.
Vestono sempre con le protezioni del caso, e si adoperano chilometro dopo chilometro per rimanere in piedi.
Dpelago CrossTourer 1200