Bentornato anche da me, Skito, anche se non so dov'eri...
Detto questo, anche io sto con Wotan e ci metto sopra il carico: le "poesie" di Talamo, con tutto il rispetto, nove volte su dieci non riesco a leggerle fino in fondo, e questa è stata una di quelle nove. Le trovo di una retorica e di una noia mortale, mi dispiace. Ma non è questo il punto fondamentale.
Talamo era uno con delle intuizioni geniali, siamo tutti d'accordo. Ma che fosse un antifighettista direi proprio di no; è stato piuttosto l'antesignano di un certo tipo di antifighettismo anticonformista che secondo me è quanto di più fighetto possa esistere...