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Carlo Talamo "l'antifighettismo-dentistico!"
... un motociclista !!!!!
"E' quel momento della sera quando la luce diventa pallida e le ombre si confondono. I bianchi e i neri cedono il loro contrasto ad una scala infinita di grigi. E' quel momento della sera che se sei in moto e se sei stanco e se non stai attento finisce che sbatti il faccione contro un palo. Ma io sto attento. Traffico teneramente con la chiave nascosta in mezzo al motore e mi pare di sentire il gnik dello scatto che comanda la lucina bianca del faro anteriore. L'asfalto è scuro e la riga in mezzo gialla. Non c'è nessuno in giro. Le curve sono leggere e armoniche. Mi affido serenamente alla lealtà di 'sto vecchio telaio lungo come una giardinetta. Le curve si susseguono con calma mentre accarezzo la riga gialla che si avvicina e poi si allontana e pare giocare con le vecchie Dunlop un pò incaratapecorite dal tempo. Mi incanto a disegnare rotte costanti e rotonde che uniscono e raccordano le svolte insensate di questa bella strada sdraiata nel nulla di un'isola poco abitata che conosco così bene. La sera è tiepida. Il mare è grigio. Ha i colori distanti dell'inverno. Tra poco più di un mese turisti colorati e file di macchine luccicanti circonderanno ogni pezzettino di spiaggia. Ma ora ci sono soltanto io. Ed il suono che riempe l'aria. C'è una spinta forte e costante che sento sulle braccia quando esco dalle curve ed una dopo l'altra snocciolo le marce col motore che non sale di giri e la velocità che aumenta dolcemente. C'è un suono basso, una forza che non sai da dove viene, una voce rauca e talvolta incerta, mille vibrazioni profonde che scuotono la mia vita e la strada, c'è l'attenzione che dedico ogni volta che stringo forte il frenone davanti, o quando la frizione chiede ai muscoli di tendersi intorno all'avambraccio. C'è un mondo di passione che non so spiegare C'è qualcosa che ritorna prepotente ogni volta che prima uno e poi l'altro si mettono in moto 'sti due cilindroni che scaldano il mondo intorno a me. " Carlo Talamo |
quanto mi mancano LUI e le sue emozini scritte ogni mese su FREEWAY:!:
GRANDE TOTò :!::!::!::!::!: |
Chapeau.
Anche se le gomme incartapecorite, per quanto sicuramente poetiche, le cambierei. |
per tenere vivo il ricordo nulla meglio delle sue Poesie lo rappresenta, ciao Carlo
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Quote:
ecco!... il solito che rovina tutto!!................................:lol: |
Un grande.
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Era uno in gamba, sì.
Però "l'antifighettismo-dentistico" lo lascerei perdere, lui ha equipaggiato decine di migliaia di fighetti dentisti, travestendoli da compagni di merende di Peter Fonda. |
quoto wotan
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Faceva il possibile per convertirli, mettendoci del suo, raduno palle quadre compreso...
Ben diverso dai finti gentleman BMW. Bella Skito. e bentornato :-) |
Assolutamente non sono d' accordo, non credo che lui abbia travestito nessuno, diciamo che ha fatto cambiare idea (con i fatti) a molti sul concetto di "gruppo (motociclistico)" e sul significato di moto nel senso più vero della parola (e moto con la M maiuscola) in un momento in cui l'aria era impestata da surrogati giapponesi, dei quali oggi stiamo assistendo al loro "auto affondamento" di cui non me ne rallegro di certo, perchè, comunque, hanno riempito pagine di storia motociclistica degli ultimi 60 anni (specie HONDA), ma di Moto poche, e per forza doveva andare così.
I Japp sono dei perfezionisti e di conseguenza non hanno molto tempo per pensare all'emotività ed alla fantasia, e molte delle loro realizzazioni (quasi tutte) sono risultate moto senza anima e scialbe. Quello che ha fatto Talamo in Italia, già esisteva da molti decenni in altre parti del mondo, dove poco sapevano di tali compagni di merenda e tali dentisti in genere, per cui non può essere stata la sua "parola profetica" a convincere nessuno (ricchi e poveri) che le moto erano anche "altra cosa" di quelle che in genere venivano propinate in quel momento storico. D'altra parte la storia (e le classifiche) raccontano chi ha avuto ragione, chi ha costruito moto negli ultimi 100 anni, e chi invece ha solo cercato di copiare malamente eh eh eh. E' incredibile come ancora c' è chi si ostina a pensare diversamente, eppure l'evidenza è palese. |
Quote:
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Bentornato anche da me, Skito, anche se non so dov'eri... :lol:
Detto questo, anche io sto con Wotan e ci metto sopra il carico: le "poesie" di Talamo, con tutto il rispetto, nove volte su dieci non riesco a leggerle fino in fondo, e questa è stata una di quelle nove. Le trovo di una retorica e di una noia mortale, mi dispiace. Ma non è questo il punto fondamentale. Talamo era uno con delle intuizioni geniali, siamo tutti d'accordo. Ma che fosse un antifighettista direi proprio di no; è stato piuttosto l'antesignano di un certo tipo di antifighettismo anticonformista che secondo me è quanto di più fighetto possa esistere... :confused: |
Ho questo raccontino del finale di un raduno dei loro fatto in pieno inverno (ovvio) :-)
.... ci fu una edizione, la quarta quella del 1989, in cui la medaglietta venne consegnata a rate, divisa in due perché per averla completa era necessaria una prova aggiuntiva, l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della follia dei pallequadristi… nel gelo di una strada deserta passate le due di notte venne richiesto a tutti di fare gli ultimi trecento metri prima dell’albergo a torso nudo… solo i coraggiosi avrebbero avuto l’altra metà della medaglietta… quasi nessuno si tirò indietro anche se il Capo aveva biecamente barato sulla distanza da percorrere… non erano 300 i metri ma molti di più…. |
C´e una linea precisa.
Cosi´ netta. Che divide la citta´ dal Mondo. Questa linea non ha un nome. Nessuno l´ha disegnata mai. Nessuno puo´ vederla. Chi sta dentro un´automobile non puo´ conoscerla. E io pero´ la conosco bene. E la riconosco. Tutte le volte che vado piu´ in la´. Quando, con la moto, lascio la citta´ di notte per andare a vedere cosa c´e´ oltre. E l´aria si fa piu´ fredda. Umida. E appaiono i profumi. Profumi che non so dire, che attraversano l´universo davanti al mio naso. E mi avvolgono in un mondo piu´ tranquillo. Nel quale entro sereno, guidato dalla luce innocente del mio piccolo faro. La linea adesso e´ lontana. I chilometri si arrotolano pigramente nell´orologione illuminato appena. La lancetta si muove, oscilla ed indica una velocita´ come indecisa. Ma fuori dalla linea la velocita´ non conta piu´. Nessuno ha fretta. Nessuno aspetta. Con gli occhi,distrattamente,seguo un pensiero. Questa è una delle sue poesie preferite; sul sito fedrotriple.it c'è una sezione dedicata a Carlo Talamo. |
chettelodicoaffare
vedi firma |
Giapponesi non emotivi e senza fantasia...?
Credo che chi dica questo non abbia mai conosciuto i giapponesi. Si sceglie di vedere solo la parte fisica, industriale, razionale e ultra precisa, ma quella emotiva, è ben lungi dall'essere esposta al "pubblico ludibrio", ma c'è, e noi dovremmo solo stare zitti ed imparare, ascoltare... Cioè le Harley Davidson sarebbero i soli strumenti con cui sognare, senza le quali saremmo vuoti....? Contenti voi... mah... |
io ho il libro con tutti i suoi "aforismi"
me lo ha regalato Talamo quando avevo ancora lo Sporster mentre sbavavo davanti alle loro vetrine, mi aveva fatto i complimenti per come avevo messo giù la moto e, dopo un caffè nel bar vicino, mi aveva regalato il suo libro (era in offerta super scontato nel negozio di accessori) prima di salutarmi mi ha chiesto "quand'è che ti compri una moto da uomo?" :-) |
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Una Honda VTR 1000 SP-2 di emozioni ne trasmette eccome un cb 1300 trasmette un caxxo al confronto, una 883 è un libro con pochi eguali, questo è il mio pensiero, che può essere non condivisibile e criticato ovvio. |
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se ne hai voglia mi spieghi cosa intendi con "Auto Affondamento" e con "per forza doveva andare così' " non intenderai che colossi come Honda stiano per fallire, immagino.... |
Tornado in tema :
Un grande uomo !!ha avuto molto da dire e non solo di moto :D:D:D Primissimi anni '80 - La pubblicità per la Omsa crata da Carlo. In posa la sua Triumph Trident "Franky" http://img703.imageshack.us/img703/6...moomsasmal.jpg Uploaded with ImageShack.us |
Pur considerando Talamo un grandissimo uomo di marketing a cui tanti dovrebbero ispirarsi, straquoto i messaggi 7 e 12.
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dico solo, per fortuna che sono esistiti marchi come norton , triumph guzzi e i jappo.. perchè se era per HD ... meglio non pensarci :lol: gli americani sanno fare bene 1 cosa , iniziare guerre per niente ecco li sono dei fenomeni :!: per il resto , possono mettersi sotto terra :) |
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Mah...sicuramente grande uomo di marketing, capace di creare una tendenza (una roba alla Timberland, qui fighetto in america scarpa da lavoro...) e di comunicare in un modo diverso da quanto fatto prima del suo arrivo
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Ero un attimo in esilio forzato :lol: La moto. mi soffermo a guardarla come è fatta, con questa poi mi fermo su una collina e guardo l' orizzonte incontrando il paesaggio che ne fa parte, questa è emozione. La moto. mi soffermo a guardare i dischi dei freni sorprendendomi della loro perfetta rotondità, e mi emoziono. (giuro che c'è chi lo fa) Una padella. mi soffermo a guardare la cipolla che si soffrigge emanando un odore irresistibile ovunque, chiodo gli occhi e penso alla fettina alla pizzaiola che ne verrà fuori .... e questa è fame! |
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