"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo momento per ogni faccenda sotto il cielo".
Così, credo, chi prima e chi dopo ed ognuno a modo suo, la vita di ogni uomo cambia, e cambia il modo di considerare tutto ciò che ti sta intorno.
Da ragazzo non avevo il motorino, ma mi sono fatto un sacco di chilometri in bicicletta. Più avanti nell'età mi sono stragoduto un paio di Vespe. La moto è arrivata tardi: ho voluto, finalmente, far giocare il bambino che è in me. Per me, evidentemente, era quello il momento giusto, e non mi lamento.
Da allora, Ungheria e Romania, Dolomiti, Salisburghese, Umbria, Grecia, Turchia e Georgia (Fernweh 2011). Dalla Romania mi sono sciroppato più di 1500 kilometri in un giorno, complice un errore di percorso, ma sono arrivato a casa. In Grecia sono finito in ospedale per una colica renale a Molai, nel Peloponneso: m'è venuto un brivido a vedere l'ospedale, invece sono stati bravi e mi hanno rimesso in sesto in mezza giornata.
In Turchia ero con Aldo e Antonio, incontrati per caso sul web e diventati amici per sempre.
Per quest'anno, se dio vuole, Marocco, ancora con Aldo e Antonio, e poi, con mia figlia Francesca, Grecia settentrionale, costa ega della Turchia, traghetto per il Pireo, ancora Grecia e poi, forse, a trovare Antonio nel Salento per risalire la penisola con calma.
Non metto il ginocchio a terra, non ne sono capace e non mi interessa: sono un apprendista motociclista. Però sono disposto a fare tutti i chilometri che servono per arrivare nel posto giusto, dove magari fermarmi un giorno in più, a girare con le mani in tasca, farmi quattro chiacchiere, riempirmi gli occhi ed il cuore. Con la compagnia giusta sono sensazioni impagabili.
Per me, questo è il momento per queste cose, e spero che duri a lungo.
Sono diventato saggio? Sono diventato vecchio? Boh, chissenefrega.
Come ha detto Ted Simon, "si smette di sognare solo con la morte, il resto sono solo muscoli che vanno tenuti in esercizio".
Vedo così poca gente che ha ancora il coraggio di sognare e la capacità di realizzare almeno qualcuno dei propri sogni: nell'unica vita che abbiamo, mi sembra sempre un peccato, qualche volta uno spreco.
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