le età della moto, ovvero stati evolutivi di colui che ci sta sopra
Oggi parlavo con un mio amico motociclista, uno di quelli che in moto ci ha passato una vita tra deserti passi alpini grande nord, nel caldocaldo e nel freddofreddo. Insomma uno che ha passato più tempo in sella che a piedi.
Mi chiedeva dei miei progetti e dei futuri viaggi così parlando gli ho raccontato dell'idea di fare un giro in slovenia e di un giro europeo da definire. Gli ho raccontato di come intendo il mio viaggio lento per vedere bellezze naturali ed umane. Io nonostante sia al varco dei 50 (non subito però) sono giovane motociclisticamente parlando e il mio viaggiare è figlio anche della mia inesperienza come pilota. Tuttavia, mi raccontava che giunto ai 40 ha scoperto le necessità di cambiare stile o filosofia. Basta freddo basta nord basta con le grandi tirate e i giri in poco tempo o meglio ha detto basta al "solomoto" preferendo andature tranquille e soste contemplative. Mi ha spiegato che forse ha capito che l'andare in moto più giusto per lui è uguale al mio. La cosa mi ha fatto molto piacere ma al contempo non ci vedo grandi meriti dato che il modo del mio viaggiare è nato da un'esigenza legata all'età e all'inesperienza.
Che si tratti di una evoluzione naturale del motociclista o demenza senile
__________________
r1200gs orange namibia
honda xl 600 lm
http://trentinomotoadventure.com
|